rivolgere
rivòlgere v. tr. [lat. revolvĕre, comp. di re- e volvĕre «volgere»] (coniug. come volgere). – 1. a. Volgere di nuovo: sentendosi chiamare di nuovo, rivolse gli occhi verso di lui. b. Volgere [...] , a che santo rivolgermi; si rivolse a un passante per chiedere l’ora. 3. a. non com. Volgere dall’altra parte, in senso opposto (più com. voltare o rivoltare): rivolse gli occhi da quell’atroce vista; e rifl.: si è rivolto per non salutarmi. In usi ...
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capovolgere
capovòlgere (non com. capivòlgere) v. tr. [comp. di capo e volgere] (coniug. come volgere). – Volgere dal sotto in su, ribaltare, rovesciare: c. un bicchiere; intr. pron.: la barca si capovolse. [...] In senso fig., trasformare radicalmente qualcosa, rendendola l’opposto di ciò che era prima: c. una situazione, e, come intr. pron.: la situazione si è improvvisamente capovolta. ◆ Part. pass. capovòlto, anche come agg.: un vaso capovolto. ...
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avversario
avversàrio (ant. avversaro) s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. adversarius, der. di adversus «avverso1»]. – 1. a. Chi, o che, si oppone ad altra persona in una competizione, in una discussione, [...] le carte dell’a.; ferire l’a. in duello; la parte, la fazione a.; il partito avversario. Nello sport, chi è opposto a un atleta in un incontro, anche con riferimento a competizioni a squadre: la squadra di calcio avversaria. b. Nemico: avere molti ...
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anisomorfismo
aniṡomorfismo s. m. [comp. di an- e isomorfismo]. – 1. In cristallografia, fenomeno opposto all’isomorfismo, per cui due sostanze chimicamente simili non cristallizzano nella stessa forma. [...] 2. In linguistica, a. semantico, fenomeno per cui due lingue differenti danno forma linguistica diversa agli stessi concetti, di modo che due segni con un ambito d’uso assai simile presentano spesso significati ...
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rizoatono
riżoàtono (o riżàtono) agg. [comp. di rizo- e atono]. – In linguistica, di parola il cui accento non cade su alcun fonema radicale ma sul prefisso o sul suffisso; è l’opposto di rizotonico. ...
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strap
〈sträp〉 s. ingl. (propr. «nastro, bretella»; pl. straps 〈sträps〉), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio finanziario, tipo di contratto a premio che combina le caratteristiche di un contratto [...] dont (v.) e di uno stellaggio, e nel quale il compratore si riserva la doppia facoltà di ritirare un determinato quantitativo di titoli a una data convenuta, oppure di venderne il doppio; è l’opposto del contratto strip (v. strip2). ...
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esaltazione
eṡaltazióne s. f. [dal lat. tardo exaltatio -onis]. – 1. Atto dell’esaltare, nei sign. di innalzare a una dignità, nobilitare, celebrare con lodi: l’e. di Pio X al pontificato; e. delle virtù, [...] , la particolare virtù ed efficacia che un pianeta acquista quando si trova in determinati segni dello zodiaco (è termine opposto a deiezione). 3. Eccitazione, stato di acceso fervore della fantasia: essere in preda a grande e.; trovarsi in uno ...
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minorasco
s. m. [der. di minore, sul modello di maggiorasco] (pl. -chi). – Nel linguaggio giur., istituto (opposto al maggiorasco) raramente applicato in Italia, per cui è chiamato alla successione dei [...] beni di famiglia il figlio minore ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] , anatomia s., lo studio anatomico degli organi nell’ambito del sistema di appartenenza, e quindi da un punto di vista opposto a quello dell’anatomia topografica. b. Di un’attività, o di una singola operazione, eseguita secondo un sistema, cioè ...
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patera1
pàtera1 s. f. [dal lat. patĕra]. – 1. Presso gli antichi Romani, utensile usato nei sacrifici, consistente in una specie di scodella molto bassa, di metallo, spesso d’argento o d’oro, o anche [...] o con rilievi imitanti gli sbalzi metallici, per lo più fornita al centro di un rialzo ombelicato, cavo nel lato opposto, per meglio afferrarla nel versare il vino. 2. Negli ordini architettonici classici, formella per lo più circolare, in genere di ...
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botanica Foglie o. Le foglie inserite lungo il caule una di fronte all’altra.
Matematica
In algebra, elementi o. di un gruppo (o di un anello, o di uno spazio vettoriale, o di un corpo) sono due elementi che, composti con la legge del gruppo...