registrare
v. tr. [der. di registro]. – 1. a. Scrivere, notare nel registro, in un libro o quaderno apposito, un avvenimento o una azione, di cui si vuole o si deve tener memoria; in partic., annotare [...] tradurre, un elemento lessicale e il suo uso in un’opera lessicografica: una parola che non è registrata in nessun vocabolario ’intervista, un discorso politico; r. una rappresentazione teatrale, uno spettacolo, un dibattito, un programma televisivo, ...
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stima
s. f. [der. di stimare]. – 1. a. Valutazione del valore economico e monetario di un bene immobile o mobile (o anche, in rari casi, di un servizio): fare o far fare la s. di un fondo rustico, di [...] persona, non stimarla affatto; ricevere molte manifestazioni, numerose attestazioni di stima; successo di stima, quello di un’opera, soprattutto teatrale, dovuto, più che alle qualità intrinseche di essa, alla stima che il pubblico ha dell’autore (o ...
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ose
osé ‹o∫é› agg., fr. [part. pass. di oser «osare», che ha lo stesso etimo dell’ital. osare] (f. osée, pl. m. osés, pl. f. osées; in ital. usato come invar.). – Audace, ardito, spinto ai limiti della [...] detto di parola, azione, comportamento, o riferito a contenuti, argomenti, situazioni o immagini di un’opera figurativa, narrativa, teatrale, cinematografica: una frase, una storiella osé; rivolgere dei complimenti troppo osé; un racconto, un disegno ...
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reminiscenza
reminiscènza s. f. [dal lat. tardo reminiscentia, der. di reminisci «ricordare»]. – 1. Il ricordarsi in modo vago e impreciso di una cosa quasi dimenticata: se si desta ancora in te qualche [...] a soccorso tutte le sue r. scolastiche. 2. Nel linguaggio filologico e critico, passo o luogo di un’opera letteraria o teatrale, musicale, cinematografica, in cui l’autore riecheggia più o meno consapevolmente immagini o forme stilistiche, o anche ...
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sozzeria
sozzerìa s. f. [der. di sozzo; la voce si è diffusa soprattutto per influenza della forma romana zozzeria (v.), di cui in realtà sozzerìa è una variante normalizzata]. – 1. a. L’esser sozzo, [...] : butta via quella s. che hai raccolto da terra! 2. In senso fig.: a. Lavoro, opera e sim. particolarmente mal riusciti: l’ultima sua regìa teatrale è propria una sozzeria. b. Espressione, frase, parola e sim. oscene: non dire sozzerie in mia ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] generalmente mediante compressori, per l’uso in macchine operatrici, per l’avviamento e alimentazione di motori, ecc d’improvvisare varianti alla terza strofa. 9. Arie: nella scenotecnica teatrale dei sec. 18° e 19°, elementi di scenario in tela, ...
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novellizzazione
novelliżżazióne s. f. [adattam. arbitrario dell’ingl. novelization, der. di (to) novelize «ridurre in forma di romanzo», a sua volta der. di novel «romanzo»]. – Trasposizione in forma [...] narrativa di un testo originariamente concepito o realizzato come opera cinematografica, teatrale, radiofonica o televisiva. ...
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Opera teatrale (1765) del letterato veneziano C. Gozzi (1720-1806), una delle Fiabe composte da Gozzi in polemica con il teatro proposto da C. Goldoni e P. Chiari; ne sono protagonisti due gemelli, Renzo e Barbarina.
Opera teatrale (1922) di L. Pirandello. Tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, racconta la storia di un uomo che sceglie di essere pazzo per sfuggire al pericolo di vivere, che si chiude nella sua follia imperiale per...