prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] , ecc., effettuata per cercare le condizioni migliori di tiratura; p. di «stato», nel processo di elaborazione di un’incisione, la prova di stampa che un autore esegue dei diversi «stati» dell’opera per rendersi conto dell’effetto raggiunto, per ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] e fiduciario emessa dallo stato (biglietti distato), i titoli di credito dell’istituto di emissione e delle banche bollate e fissati bollati. 3. estens. a. Il pregio che un’opera, spec. d’arte o dell’ingegno, ha indipendentemente dal prezzo che può ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] la stampa. 3. a. L’azione, l’operazionedi stampare, cioè di riprodurre originali (che non siano fogli scritti), con disegno che a tale colore corrisponde, che, dopo essere stati imbevuti di tinta, vengono premuti in successione sul tessuto stesso; s ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] bastone, n. 1 b). In senso più astratto, per indicare un cambiamento di condizione o distato: m. al sole, all’aria; m. in ombra (in senso proprio e ho messo alcune note in margine; m. il titolo all’opera; m. la firma su un documento; metti qui il ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] o sociologica) del diritto penale, la corrente di studî che si affermò in Italia (per operadi C. Lombroso, E. Ferri, R. Garofalo cui è stata dimostrata al microscopio la presenza di bacilli di Koch, appoggiando la diagnosi di lesione tubercolare ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] di un romanzo, di un racconto, di una raccolta di poesie, di un’ode; t. di un saggio storico, critico; t. di un dramma, di una commedia, di un’opera lirica, di un film; t. di un dipinto, di una scultura; t. di una composizione musicale, distato e ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] avere le necessarie risorse e possibilità economiche di vita e di sviluppo, e quindi le necessarie garanzie di autonomia e di sicurezza (la formula è stata resa celebre da A. Hitler nella sua opera programmatica Mein Kampf e posta a fondamento ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] a. In fisica, e. di un sistema, l’attitudine del sistema a compiere un lavoro, sia come e. in atto, che opera cioè in un processo in cui sistema, e dipende unicamente dallo statodi questo (perciò detta funzione distato): la sua variazione in una ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] . in onore di qualcuno, col fine di onorarlo: è stato offerto un banchetto in o. dell’illustre uomo distato; sarà organizzata ’orgoglio: l’istituto che ho l’o. di presiedere; è toccato a me l’o. di terminare l’opera; è per me un grande o. avere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] alle c. nazionali ed estere; come vanno le c. al confine?; cose diStato, d’ufficio, di scuola, di religione, ecc. e. Opera o parte di un’opera: ci ha letto le c. più belle di D’Annunzio. f. Quanto si dice o si ascolta: ho sentito in questa ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...