homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene [...] indicava chi giungeva alle alte cariche dello stato per primo della sua famiglia, senza cioè proprî dell’uomo, come artefice capace di trasformare la realtà adattandola alle proprie . Bergson (1859-1941) nell’opera Èvolution créatrice (1907), dov’egli ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] ). In altri casi indica piuttosto l’impegno con cui si opera per raggiungere uno scopo, per ottenere ciò che si desidera: o sim. In qualche caso ha piuttosto il senso di interpretare: il verso è stato inteso in vario modo; bisogna i. con discrezione ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali [...] c. a una bottiglia, sturarla, meno com. a un affare, a un’opera, concludere, finire; stare sul c., tenere sotto dominio tirannico, opprimere: Col ; avere il laccio al c., essere in statodi dipendenza, di servitù; prendere, pigliare per il c. qualcuno ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] del domani; essere, andare a giornate, essere incostante nell’umore, nello statodi salute. c. In alcune opere letterarie, ciascuna delle ripartizioni nelle quali si suddividono i gruppi di novelle che si fingono narrate in quel giorno: la quinta g ...
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ridistribuzione
ridistribuzióne (meno com. redistribuzióne) s. f. [der. di ridistribuire]. – 1. Nuova distribuzione, distribuzione fatta in modo diverso da quello precedente: r. delle stanze secondo [...] sindacale, oppure attuata mediante interventi dello stato, specie attraverso lo strumento fiscale e . del potenziale di lavoro, tra le varie qualificazioni professionali; r. della mano d’opera, tra i varî settori di produzione; r. di una materia prima ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] è anche titolo di un’opera comica di D. Cimarosa rappresentata nell’anno 1792); o di cosa di cui si cerca di non far conoscere l gioia s., s. rimpianto; speranza s.; tra loro c’è sempre stata una s. rivalità, un rancore s., una gelosia segreta. 3. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] stato). b. In diritto, minima u. colturale, estensione di terreno non ulteriormente frazionabile, in quanto necessaria e sufficiente per il lavoro di negozî, magazzini, laboratorî, ecc.). Le operazionidi stima vengono poi eseguite su u. immobiliari ...
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rifiorire
v. intr. e tr. [comp. di ri- e fiorire] (io rifiorisco, tu rifiorisci, ecc.; nell’intr., aus. essere, in qualche caso avere [per es., quando significa rimettere i fiori]). – 1. intr. a. Fiorire [...] fiorente, florido, e quindi in prospero stato: in campagna la sua salute rifiorirà; dopo Di strade, spargervi sopra nuova ghiaia: r. un viale. Nelle operedi difesa di un porto, r. la gettata, aggiungere nuovo materiale alla precedente gettata di ...
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malvagio
malvàgio agg. [prob. dal provenz. malvatz, che è il lat. tardo malifatius «che ha cattivo fato»] (pl. f. -gie o -ge). – 1. a. Di persona, che opera il male compiacendosene o restando indifferente [...] iperb., anche nell’uso com., di ciò che per qualsiasi motivo risulta spiacevole, non soddisfacente: fa un tempo m., oggi; più spesso in frasi negative, con litote: non mi sembra un’idea m.; il film non è stato poi tanto malvagio. ◆ Avv. malvagiaménte ...
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giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno [...] è legge di g.; regno, stato, società fondati sulla g.; avere una nozione esatta, imperfetta, limitata della g.; amare, praticare la g.; procedere, agire secondo g.; fare un atto di g.; operare contro la g.; violare, calpestare la g.; a questo mondo ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...