rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] bontà ... A rilevarvi suso fu contenta (Dante, con allusione all’operadi redenzione). Più com. nel rifl. o nell’intr. pron., possibilità di rilevarsi. c. tosc. Allevare: l’ha rilevato con i suoi sudori; dopo la morte della mamma, è stato rilevato ...
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operatoreoperatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] funzione distato che rappresenta il sistema permette di determinare il valore aspettato delle grandezze in questione. Nella tecnica del calcolo elettronico, denominazione di elemento circuitale che effettua una determinata operazione (addizionatore ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] la prosecuzione, anche provvisoria, di un rapporto di lavoro tra imprenditore e prestatore d’opera: licenziamento per giusta causa. c. Riferito a persona che col suo agire provoca l’avverarsi di un fatto: sei stato tu la c. di tutti i nostri guai ...
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parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; [...] , la sua opera fondamentale). Con uso fig., nel linguaggio politico: alla formula della libera chiesa nel libero Stato, che il stessa. 3. Nelle operedi fortificazione, trinceramento, con andamento parallelo al fronte di attacco. 4. Nella ginnastica ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] la sua opera solo per alcune ore della mattina o del pomeriggio. Con sign. affine, m. seta, m. lana, di tessuti misti; nel m. (traduz. del motto lat. in medio stat virtus); di qui il senso ant. di «misura, moderazione» in frasi quali essere, agire ...
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provvidenziale
(ant. providenziale) agg. [dal fr. providentiel, der. del lat. providentia «provvidenza»]. – 1. Della provvidenza, o della divina Provvidenza: i disegni p.; che è voluto, disposto, attuato [...] è stato p.; soccorsi p.; riforme, misure p.; quell’errore di calcolo, o quell’attimo di indecisione, di forza, all’attività di potenze oscure, rappresentate dagli uomini provvidenziali o carismatici (Gramsci). ◆ Avv. provvidenzialménte, per opera ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] di un assegno f. (con questo sign. anche sostantivato: avere un f. mensile); gente senza f. dimora. Riferito a persona: pensionante f., non saltuario; mano d’opera in ragione di un saggio invariabile; titoli a reddito f., i titoli distato e anche i ...
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statistica
statìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. statistico]. – 1. Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. [...] ecc.). Istituto nazionale di statistica (istat), ente statale per rilevamenti statistici che opera a Roma alle stato con gli stessi numeri quantici; s. di Fermi-Dirac, modello statistico quantistico di un gas di fermioni, ossia di particelle di ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] un’opera (1883-85) di F. Nietzsche. Parlare da solo, ad alta voce e rivolgendosi a un immaginario interlocutore, spesso facendosi da sé domande e risposte (come avviene quando si è gravemente turbati o in statodi alterazione mentale per ubriachezza ...
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regia
regìa s. f. [dal fr. régie, der. di régir «reggere, amministrare», che è dal lat. regĕre «dirigere»]. – 1. a. Privativa fiscale (o monopolio fiscale), che si ha quando lo stato si riserva l’esclusività [...] dall’amministrazione autonoma dei monopolî dello stato, e quello del gioco del lotto, affidato alle intendenze di finanza. b. Lavori a regìa, v. appalto. 2. a. Direzione della realizzazione di un’opera teatrale, lirica, cinematografica, televisiva o ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...