compagine
compàgine s. f. [dal lat. compago -gĭnis, da compages: v. compage]. – Connessione di varie parti, unione intima di più elementi che costituiscono una struttura, e l’insieme stesso delle parti [...] strettamente connesse: la c. delle ossa, dei tessuti del corpo umano; la c. governativa o del governo; la c. dello stato, dell’esercito; la c. dei giocatori, la squadra nel suo complesso; meno com., la c. di un romanzo, di un’opera d’arte. ...
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locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; [...] metà degli anni ’80 la denominazione di treno l. è stata a sua volta sostituita da quella di (treno) regionale. b. Di una determinata parte del corpo: infezione l., non diffusa; cura, rimedio, trattamento l., che opera o si applica sulla parte del ...
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nidiace
(non com. nidace o nidiàceo) agg. [der. di nidio, e rispettivam. di nido]. – Di giovane uccello che non ha ancora abbandonato il nido o che è stato preso dal nido prima che sapesse volare: passero, [...] rondine n.; anche s. m.: sembrano ninnare i loro nidiaci con una fila di note sempre uguali (Pascoli). Più genericam., che concerne il nido, o i piccoli che sono in esso: Va e torna [la rondine] Vigile all’opera Nidace (D’Annunzio). ...
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ignominia
ignomìnia s. f. [dal lat. ignominia, comp. di in-2 e -gnomen (forma compositiva di nomen «nome, fama, reputazione»)]. – 1. a. Infamia, statodi vergogna e di universale disprezzo in cui una [...] che è causa d’infamia: è l’i. della sua famiglia; traditori che sono l’i. del loro paese. 2. fig., scherz. Cosa, opera assai brutta (che disonora quasi chi l’ha fatta): libro, quadro, monumento che è un’i. (cfr., con senso analogo, obbrobrio, infamia ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] civile, tutti i compiti operativi e informativi di controspionaggio e di sicurezza, antiterrorismo e antisabotaggio, al fine di preservare e garantire l’inviolabilità di installazioni, materiali e documenti tutelati dal segreto distato e comunque la ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] e sim. (monete, biglietti di banca e distato, assegni, cambiali, ecc.); mezzo di produzione, ciò che serve a ’un amico» o più brevemente «tramite un amico». 4. ant. Operadi mediazione, e la mediazione stessa o la persona che fa da intermediario: ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] volta traduz. approssimativa dell’oland. friese ruiter «cavaliere frisone», allude al fatto che questo mezzo di difesa sarebbe stato inventato e messo in opera dapprima nella Frisia (v. frisone), nel sec. 16°. 7. Forma abbreviata, nell’uso corrente ...
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explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio [...] è stato tutto svolto», intendendosi in ogni caso per libro l’antico rotolo di papiro], usato in ital. come s. m. – Nei codici medievali, parola iniziale della formula che si poneva di solito a termine di un’opera o di parte diopera, con indicazioni ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista [...] francese M. Duchamp con riferimento alla sua opera Ruota di bicicletta posta su uno sgabello (1913), e poi confronti del sistema di valori (sociali, artistici, morali, ecc.) costituiti; oltre che da artisti dada, il ready made è stato usato nell’ ...
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postdatare
(pop. posdatare) v. tr. [comp. di pos(t)- e datare]. – 1. Apporre a uno scritto, un atto, un documento, un titolo di credito, ecc. una data posteriore a quella in cui esso è stato effettivamente [...] 2. Per estens., assegnare (per induzione o in seguito a studî, ricerche, indagini varie) a un’opera, a un avvenimento, all’entrata in uso di una parola e sim., una data posteriore a quella comunemente accettata (si contrappone generalm. a retrodatare ...
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La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli studi dedicati al complesso delle semantiche...
Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato quasi tutti i ruoli di baritono,...