orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] suonatori che cooperano all’esecuzione di uno spettacolo musicale (opera lirica, operetta, ecc.). 3. estens. a. e mancano in genere gli ottoni e le percussioni; o. teatrale, sinfonica, dacamera; o. jazz; l’o. della Scala, di S. Cecilia, del Maggio ...
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sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce [...] Sinfonia op. 67, o Sinfonia in do minore). Nelle opere liriche del Settecento e dell’Ottocento italiani il termine ha continuato ma più piccola di dimensioni e in genere affidata a un’orchestra dacamera o comunque ridotta rispetto a quella normale. ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] di opera, ecc., da cui derivano determinati effetti giuridici: d. della comparsa, d. del ricorso in Cassazione, la consegna alla cancelleria competente; d. di un brevetto, la presentazione all’ufficio brevetti, o, in qualche caso, alla camera ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] in considerazione può essere deliberata, in aula, dalla Camera dei deputati: se la deliberazione è favorevole, la . Nel linguaggio venatorio, la cattura della preda: cane da presa. In operazioni militari o sim., la conquista di una città, l ...
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mantello
mantèllo s. m. [lat. mantellum «velo», in epoca mediev. «mantello»] (pl. ant. anche le mantèlla). – 1. a. Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, [...] della sua camera inviluppato in un gran m. (Boccaccio); modo prov.: il sarto fa il m. secondo il panno, ciascuno opera secondo i partic., cappotto ampio, privo di cintura, sia da mattina sia da sera: m. sportivo; m. da sera di velluto nero. 2. a. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] opera nel vano per poterlo aprire e chiudere, composti in genere da un telaio fisso, ed eventuale controtelaio, ricoperti da una mostra e da del canapo, il passaggio che nelle tonnare immette nella camera della morte. In partic., le p. dell’inferno, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] il sergente fece un giro d’ispezione nelle camerate per assicurarsi che tutto fosse in ordine; fabbrica, che affiancò poi l’opera del Partito comunista italiano). Al nuove legge e li nuovi o. trovati da lui (Machiavelli); la osservanza delle buone ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, [...] ecc.); con accezione più recente, sala di esposizione e vendita di opere d’arte, più propriam. detta g. d’arte. Per in comunicazione l’esterno con una camerada mina. d. Piccolo scavo sotterraneo fatto da alcuni animali insettivori o roditori, ...
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salvataggio
salvatàggio s. m. [dal fr. sauvetage, der. di sauver «salvare»]. – 1. Il salvare, il porre in salvo. In partic.: a. Opera di soccorso diretta a trarre in salvo persone in pericolo di affogare, [...] di idonee sistemazioni, anche sanitarie, come la camera iperbarica, ecc. Segnali di s., segnali ottici al suolo di persone obbligate da un incendio a gettarsi nel vuoto. c. Con ulteriore estens., qualsiasi operazione o intervento tendente a impedire ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] evidenza i polpacci, indossato da valletti e servitori come livrea che riempie la parte della cavità del dente detta camera della p., e che esercita una funzione di di un discorso, di uno scritto, di un’opera: fa tante chiacchiere, ma di p. nei suoi ...
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Musicista italiano (n. Torino 1969). Autore di musica cameristica e sinfonica, ha studiato al conservatorio di Milano e di Parigi. Dopo il diploma, parallelamente all’attività di composizione, è stato critico musicale e autore di programmi radiofonici...
SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, p. 933; III, II, p. 877; IV, III, p. 555)
La...