opensource
‹óupën sòos› locuz. ingl. (propr. «sorgente aperta»; pl. open sources ‹... sòosi∫›), usata in ital. come s. m. e agg. – In informatica, software non protetto da copyright, il cui codice sorgente [...] è lasciato alla disponibilità degli utenti e quindi liberamente modificabile ...
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sorgente aperta
loc. s.le f. e agg.le In informatica,codice sorgente di un programma liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente; a esso relativo. ◆ Nel 1984 l’informatico Richard Stallman [...] dei pc con ambiente Windows e a breve anche su sistemi Linux. La filosofia alla base di Eldy è quella dell’«opensource» (in italiano: «sorgente aperta»), espressione con cui si designa un software il cui codice sorgente (l’insieme di istruzioni con ...
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standard aperto
loc. s.le m. Standard fornito di documentazione pubblica e che può essere utilizzato liberamente; con particolare riferimento ai sistemi aperti dell’informatica. ◆ Succedono dunque delle [...] quella sorta di nuova frontiera della innovazione rappresentata dall’opensource. Gli standard aperti che, si badi bene, p. pass. e agg. aperto, ricalcando l’espressione ingl. open standard.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 giugno 1992, ...
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egosistema
s. m. (iron.) Sistema proprietario, che induce dipendenza e condiziona; con particolare riferimento a programmi e sistemi informatici. ◆ Il mondo del software, per [Kim] Polese, è cambiato [...] . Questi non potevano fare altro che subire». Ma l’egosistema si è trasformato oggi in un più organico ecosistema: «L’Opensource è cominciato quando gli utenti hanno iniziato a farsi da soli le loro soluzioni, quando nel mondo della tecnologia sono ...
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crowdsourcing
s. m. inv. Richiesta o raccolta, attraverso la rete telematica, di suggerimenti, idee, opinioni, progetti o prodotti, per i quali possono essere previsti, come incentivi, premi o somme [...] di Konfabulator (poi trafosrmato in Yahoo!Widgets). Un sistema, questo del crowdsourcing per addon, reso noto dal browser opensource Mozilla Firefox che con le sue estensioni ha divulgato un modo diverso e decisamente migliore di rielaborare l ...
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brainworker
(brain-worker, brain worker), s. m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche nel mercato editoriale e delle tecnologie dell’informazione, [...] » non era l’unico politico in grado di comprendere le avanzatissime battaglie «alternative» sul copy-left, l’opensource, il riconoscimento dei trentenni brain-workers, il nuovo precariato intellettuale? (Jacopo Iacoboni, Stampa, 4 agosto 2005, p ...
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mail art
(Mail Art) loc. s.le f. inv. Movimento artistico che si realizza nell'invio per posta di materiali come francobolli, cartoline, buste, lettere, pacchi e simili rielaborati artisticamente e indirizzati [...] dietro etichette di comodo, ma fummo capaci di creare una mescolanza virtuosa che sviscerò temi ancora oggi forti, come il copyright e l'opensource». (Fulvio Paloscia, Repubblica, 21 agosto 2020, p. 8, Società).
Dall’ingl. mail art (‘arte postale’). ...
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Software di cui l’utente finale, che può liberamente accedere al file sorgente, è in grado di modificare a suo piacimento il funzionamento, correggere eventuali errori, ridistribuire a sua volta la versione da lui elaborata. L’esempio più noto...
open source
<ë'upën sòos> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Software rilasciato con una licenza libera che ne mantiene disponibile il codice sorgente, ossia la struttura elementare che compone i programmi, per eventuali modifiche...