zona rossa
loc. s.le f. Zona di allerta e di esclusione; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, durante lo svolgimento del vertice del G8 nel luglio 2001, [...] qualche difficoltà ad articolare una risposta». Vittorio Agnoletto, pur onorato di fare da portavoce al Genoa Social Forum, non Europa, 7 giugno 2007, p. 4, Primo piano).
Composto dal s. f. zona e dall’agg. rosso.
V. anche fascia rossa1, linea rossa. ...
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professare
v. tr. [der. del lat. professus, part. pass. di profiteri «dichiarare apertamente» (comp. di pro- «avanti» e fateri «dichiarare»)] (io profèsso, ecc.). – 1. a. Dichiarare apertamente e con [...] virtù, l’umiltà. c. Nel rifl., dichiararsi apertamente, proclamarsi: si professa ateo; si professava innocente; mi professo onorato di conoscerla; mi professo suo devotissimo ..., nelle chiuse epistolari usate nel passato. 2. P. i voti, pronunciarli ...
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coonestare
v. tr. [dal lat. cohonestare, nel lat. class. col sign. di «onorare», der. di honestus «onorato»] (io coonèsto, ecc.), letter. – Giustificare un’azione propria o anche di un’altra persona [...] dandone ragione non vera, in modo da farla apparire giusta o onesta: un pretesto qualunque, per c. la licenza data a un paggio, non era difficile a trovarsi (Manzoni) ...
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gloriare
v. intr e tr. [dal lat. gloriari «vantarsi»] (io glòrio, ecc.). – 1. intr. a. Con la particella pron., gloriarsi, compiacersi di una cosa, di una situazione o condizione facendone motivo di [...] nostri ma di Dio (Fior. di s. Franc.). Più com., essere orgoglioso di una cosa, vantarsi: gloriarsi dell’onore ricevuto; gloriarsi dei meriti altrui; molti si gloriano delle loro male azioni. b. letter. Godere della beatitudine celeste, trionfare ...
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serbare
v. tr. [lat. sĕrvare] (io sèrbo, ecc.). – 1. a. Mettere, tenere da parte una cosa, soprattutto per servirsene in un momento più opportuno (è, in questo come nei successivi sign., verbo ancora [...] Roberto). 2. a. Conservare, mantenere: de’ Numi è dono Serbar nelle miserie altero nome (Foscolo); s. fede ai proprî ideali; s. onorato il proprio nome; s. a mente; s. in vita; s. la parola data, la fede promessa; con riferimento ai sentimenti che si ...
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lustro1
lustro1 agg. e s. m. [der. di lustrare1]. – 1. agg. Che ha la superficie lucente (di propria natura o perché lustrato); è in genere sinon. di lucido, da cui oggi tende a essere sostituito nella [...] gran cura. Fig., stare l., con lo stesso senso fig. di stare fresco (v. fresco1, nel sign. 1 c): se ci scoprono, stiamo l.!; stai l s. m., fig., letter. Merito che rende illustre e onorato; nobiltà, prestigio, decoro: serbare il l. ereditato dagli avi ...
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Figlio (n. 1778 - m. 1841) di Onorato IV. Ottenuta l'amministrazione del paese sotto la protezione del regno di Sardegna (1817) col trattato di Stupinigi, divenne principe nel 1819; si preoccupò essenzialmente di riparare con rigidi mezzi fiscali...
Figlio (Monaco 1785 - Parigi 1856) del principe Onorato IV. Successo al fratello Onorato V nel 1841, si segnalò per la fondazione di asili e il riordinamento dell'organizzazione scolastica. Non poté arrestare il fermento riformatore, che veniva...