onoreonóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] ’ambito di mentalità e concezioni tradizionali, con riferimento a ragazza, perdere la verginità); tutto è perduto, fuorché l’onore (v. tutto è perduto ecc.). Espressioni più proprie del linguaggio giur.: diritto all’o., diritto della personalità che ...
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onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] firma). b. O. il poker (di una determinata somma), nel gioco omonimo, stabilire una somma che sarà versata di volta in volta, nelle varie mani della partita, a chi avrà realizzato tale combinazione di carte. ◆ Part. pass. onorato, anche agg. (v.). ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] una cosa, sotto varî aspetti: a. Nobile, distinto, ragguardevole, onorato e sim.: un giovane di b. famiglia; b. società, di buon mattino, per tempo, sul far del giorno; di buon’ora (v. buonora). Quindi anche abbondante: b. misura; buon peso; un’ora b ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] gentili uomini di Genova fu onorato e volentier veduto (Boccaccio); sia nell’uso mod.: si faccia v. qualche volta, venga a adduce (Dante). 4. a. Avere un’esperienza di vita: ne ha dovute v. di cotte e di crude; ho sessant’anni ormai e ne ho viste ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] un sacco sulle spalle; t. la penna in mano, anche con uso fig. (v. penna, n. 3 d); t. la racchetta con la sinistra; tieni il lume data; t. la parola, la promessa; t. il punto d’onore. e. Tenere con sé, trattenere o tenere in una determinata ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] . altino, altùccio, raro altétto; con senso partic., altìccio (v. la voce). ◆ Avv. altaménte, con voce alta: altamente disse (Dante); grandemente: si sentiva altamente onorato; volg. infischiarsene (o sim.) altamente; nobilmente, con dignità: sentire ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] contare; un u. d’onore, che ha il senso del proprio onore, onorato e rispettabile (ma u. d’onore, o di rispetto, è funerale o del mortorio del padrone (per altri sign. della locuz., v. uomo nero); ant., con riferimento agli usi feudali: Donna, audite ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] s., come denominazione della camorra, e per estens. della mafia e di altre forme di criminalità organizzata, v. onorato. b. La vita di relazione delle persone che appartengono al ceto aristocratico più ricco ed elevato, quindi, in partic., ritrovo ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] estinti Non sorge fiore, ove non sia d’umane Lodi onorato e d’amoroso pianto (Foscolo). Spesso s’intende per fiore piante (fior d’angelo, fior di cera, fior d’oro, fior ragno, ecc.), v. le singole voci. 2. fig. a. La parte migliore, la parte scelta: ...
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pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi [...] delle sue amicizie altolocate. b. In formule epistolari di cortesia, spec. in lettere commerciali e sim., ritenersi e dichiararsi onorato: ci pregiamo di comunicarvi quanto segue; la ditta si pregia di inviarle il nuovo listino dei prezzi. ◆ Part ...
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Figlio (n. 1778 - m. 1841) di Onorato IV. Ottenuta l'amministrazione del paese sotto la protezione del regno di Sardegna (1817) col trattato di Stupinigi, divenne principe nel 1819; si preoccupò essenzialmente di riparare con rigidi mezzi fiscali...
Figlio (Monaco 1785 - Parigi 1856) del principe Onorato IV. Successo al fratello Onorato V nel 1841, si segnalò per la fondazione di asili e il riordinamento dell'organizzazione scolastica. Non poté arrestare il fermento riformatore, che veniva...