societasocietà s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] spreg., rifiuti della s., individui che vivono al margine della società, poiché ne rifiutano le regole o sono da essa emarginati. della migliore s.; la s. elegante della Capitale. Per onorata s., come denominazione della camorra, e per estens. della ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] con la fede illuministica nella ragione umana onorata nei suoi rappresentanti (filosofi, benefattori, fr. raison sociale), il nome commerciale sotto il quale agisce una società in accomandita semplice o in nome collettivo: è costituito dal nome di ...
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'ndrangheta
’ndràngheta (o ’ndrànghita) s. f. [der. di ’ndrànghitu, propr. «uomo valente», che risale a un gr. *ἀνδράγαϑος, der. di ἀνδραγαϑία «valore individuale, capacità personale»; secondo altre [...] risale al gr. ἀνδραγαϑέω «agire da uomo valente, coraggioso»]. – Voce gergale calabrese, con cui viene indicata la «onoratasocietà» della Calabria, analoga alla mafia siciliana e alla camorra napoletana. Gli appartenenti all’associazione, già detti ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] una morte gloriosa; avventerassi in mezzo De’ nimici a morir morte onorata (Caro); m. la morte del giusto. e. Talvolta, incontrare al mondo, ritirarsi a vita claustrale, o appartarsi dalla società in una vita di silenzio e di sacrificio; non morirà ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] soprattutto in battaglia, nella lotta): fare una m. gloriosa, onorata, vile. b. Locuzioni varie: sino alla m., per o anche distruzione, rovina: la m. di una istituzione, di una società commerciale, di un’impresa; Le vostre cose tutte hanno lor morte, ...
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poverta
povertà s. f. [lat. paupertas -atis, der. di pauper -ĕris «povero»]. – 1. a. Genericam., la condizione di chi è povero, di chi cioè scarseggia delle cose necessarie per una normale sussistenza: [...] propria p.; visse sempre in una p. onorata; non ho alcuna vergogna, anzi mi onoro della p. della mia famiglia (Ermanno Rea); esistenza simile a quella della maggioranza dei membri della società cui appartengono. b. Nel linguaggio econ., con ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari [...] tratta di un passaggio rapidissimo (e molte volte sospetto) tra una onorata carriera di alto livello nelle istituzioni o nella pubblica amministrazione e i vertici di aziende e società nello stesso settore nel quale si operava. I casi in Italia non ...
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Onorata società Denominazione della camorra data dai camorristi napoletani (con allusione alla difesa dell’«onore» comune, che era uno dei suoi scopi e all’impegno di stretta omertà che lega tra di loro i suoi affiliati); per analogia, anche...
MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine ha prevalso e prevale tuttora sull'idea....