mimmo
s. m. (f. -a) [voce onomatopeica]. – 1. Bambino, bimbo; è parola del linguaggio infantile, usata in Toscana anche dagli adulti come forma vezz.: guarda che bel m., che bella mimma! 2. Con altro [...] sign., nella locuz. fam. tosc. andare a mimmi o a’ mimmi, andare a spasso (parlando a bambini). ◆ Dim. mimmino ...
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tiki-taka
(tiqui taca) s. m. inv. Nel calcio, sistema di gioco basato su passaggi rasoterra continui e brevi per mantenere costantemente il controllo del pallone. ◆ La cosa interessante, però, è tuttavia [...] da protagonista. (Giulia Zonca, Stampa, 18 giugno 2014, p. 33, Sport).
Dallo sp. tiki-taka (o tiqui taca), di origine onomatopeica (corrispondente all'it. tic toc o tic tac). Lo scrittore e giornalista sportivo Gianni Brera, per descrivere un modo di ...
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zot
(Zot) interiez. e s. m. inv. Voce onomatopeica e, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di un fulmine e, per estensione, nella lingua colloquiale e nello stile scritto [...] brillante indica qualsiasi atto, movimento, colpo molto rapido. ♦ Ma soprattutto si salvano quelli che sia pure per un attimo nella loro vita, con un guizzo antiretorico – «Il Re è nudo!», «La Corazzata ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...