tic
s. m. – 1. Voce di formazione onomatopeica, imitativa di un rumore non forte, ma rapido e secco: il tic di una goccia che cade; spesso in unione con altra voce simile: il tic tac dell’orologio (v. [...] tic-tac); il cuore gli faceva tic toc. 2. a. Movimento brusco, involontario, rapido e ripetuto con una certa frequenza, che per lo più interessa la muscolatura del volto (movimenti di ammiccamento, di ...
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ticchettare
v. intr. [voce onomatopeica] (io ticchétto, ecc.; aus. avere), non com. – Produrre un ticchettio, una serie di rumori rapidi e secchi; sostantivato all’infinito: si chiudeva nella sua camera [...] da dove si sentiva un t. di tasti (Giuseppe Montesano) ...
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ticchettio
ticchettìo s. m. [voce onomatopeica]. – Serie di rumori non forti ma secchi, rapidi e insistenti: il t. dell’orologio, della macchina da scrivere; Il bimbo dorme sopra lo sgabello, Tra le [...] ginocchia, al t. dell’ago (Pascoli), dell’ago battuto dal ditale ...
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ticchio1
tìcchio1 s. m. [voce onomatopeica: cfr. tic]. – 1. Lo stesso che tic nel sign. 2 a, usato soprattutto in veterinaria. 2. Capriccio, ghiribizzo, voglia improvvisa e non giustificata: se gli salta [...] il ticchio!; gli è venuto il t. di scrivere versi ...
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tic-tac
(o 'tic tac'; meno com. tictàc) s. m. – Voce onomatopeica con cui si riproduce il rumore cadenzato e apparentemente duplice degli orologi, spec. di quelli da salotto o da comodino: il tic tac [...] della sveglia; quel silenzio di specchio che c’era prima in casa mia, misurato dal tic-tac della pendola nel salotto da pranzo (Pirandello). Meno com. con riferimento ad altri suoni e rumori simili ...
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plaf!
(anche plaff! e plàffete!) interiez. – Voce onomatopeica con cui si rende il rumore, per lo più sordo, di un colpo, di un oggetto che cade, di un corpo qualsiasi che batta, allargandosi o schiacciandosi, [...] su una superficie solida o liquida ...
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fanfano1
fànfano1 s. m. [voce onomatopeica], tosc. – Chiacchierone, fanfarone, armeggione, un po’ anche imbroglione: la sa lunga quel fanfano. V. anche arcifanfano. ...
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fanfara
s. f. [dal fr. fanfare, voce onomatopeica]. – 1. Complesso, non molto numeroso, di strumenti a fiato (per lo più della famiglia delle trombe) e di strumenti a percussione (tamburi, ecc.), che [...] accompagna di solito sfilate, parate militari, cerimonie ufficiali: la f. dei bersaglieri, dei carabinieri; marciare al suono della fanfara. 2. a. La musica che con questo complesso si esegue, costituita ...
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mugugno
s. m. [voce genov. di origine onomatopeica, entrata nell’uso attraverso il linguaggio marin.]. – Brontolio, espressione di scontento e di protesta, prolungata e fastidiosa: il colle fu attraversato [...] da qualche m., dal brontolare dei contadini che si vedevano confiscare i raccolti (Ugo Riccarelli) ...
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ciucciare
v. tr. e intr. [voce onomatopeica infantile] (io ciùccio, ecc.; come intr., aus. avere), fam. – Poppare; più genericam., succhiare. ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...