fruscio
fruscìo s. m. [voce onomatopeica]. – Rumore caratteristico prodotto da vesti di seta, di raso, o d’altro tessuto simile, che si muovono o sono strascicate, da serpi che strisciano per terra, [...] da foglie mosse dal vento, ecc.: sospeso il f. de’ piedi nel fogliame (Manzoni); Il f. de le lor séte Empie tutta la contrada (Carducci); era un gran silenzio, con qualche f., con qualche sciacquio raro ...
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paf!
(meno com. paff!, paffe!) interiez. e s. m. – Voce onomatopeica, imitativa del rumore di uno schiaffo o di quello prodotto da un corpo o da un oggetto (compatto ma più o meno elastico o morbido) [...] che cada a terra o su altra superficie; talvolta unito a pif! per indicare un colpo doppio, o il rumore degli schiaffi dati sulle due gote: si sentì un sonoro pif paf. Come inciso, serve a preannunciare ...
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paffete!
pàffete! interiez. – Voce onomatopeica, lo stesso e più efficace che paf!, per imitare o indicare il rumore di un colpo o l’improvviso avverarsi di un fatto. ...
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marameo
maramèo (o maramào) interiez. [voce onomatopeica]. – Parola scherzosa, che si pronuncia, di solito, imitando il verso del gatto e contemporaneamente poggiando il pollice della mano destra sulla [...] punta del naso e chiudendo a pugno velocemente le dita tese, l’una dopo l’altra, a partire dal mignolo: ha il significato di «non me la fai!», «non mi prendi!» e simili. Far marameo, compiere il gesto ...
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pim!
interiez. – Voce onomatopeica che imita il rumore dello sparo di un’arma da fuoco: prese la mira e, pim!, fece volare in pezzi la bottiglia. Spesso unito ad altre onomatopee simili: pim, pum, pam! ...
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bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico [...] cui è destinato, ha forma, costituzione e talora denominazione diversa: b. antisommergibili o di profondità, b. batteriologiche, anticarro, dirompenti, illuminanti, incendiarie, perforanti, ecc.; può essere ...
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yawn
‹i̯òon› interiez. ingl. [da (to) yawn «sbadigliare», di origine onomatopeica]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di uno sbadiglio. ...
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bombarda
s. f. [dal fr. bombarde, der. del lat. bombus «rumore sordo», voce onomatopeica]. – 1. a. In origine, nome generico delle prime armi da fuoco non portatili: bombarde che saettano pallotte di [...] ferro con fuoco (G. Villani). b. Nell’uso moderno, tipo di artiglieria per tiro curvo, ad anima liscia, in genere ad avancarica, di cui sono dotate le fanterie per la distruzione di opere accessorie. 2. ...
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dondon
dondòn (o 'dòn dòn') interiez. e s. m. [voce onomatopeica]. – 1. interiez. Voce imitativa del suono delle campane. 2. s. m. Il suono delle campane. ...
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bombare1
bombare1 v. intr. [voce onomatopeica; cfr. bombo2] (io bómbo, ecc.; aus. avere), ant. – Bere vino avidamente: Quando ti prende di bombar la voglia (V. Monti). ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...