pam!
(meno com. pan!) interiez. – Voce onomatopeica che imita il rumore di uno sparo con arma da fuoco portatile; per lo più ripetuto: puntò il fucile, e, pam! pam!, fece fuoco. ...
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chiu
chiù s. m. [voce onomatopeica]. – Nome tosc. dell’uccello assiolo, così chiamato per imitazione del suo grido: Un chiù singhiozza da non so qual torre (Pascoli). ◆ Dim. chiüino (v.). ...
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zac
(o żac). – Voce onomatopeica che (alternandosi con za, o anche con zacchete) indica un colpo improvviso, rapido e violento, dato di piatto, e, talora, anche di taglio: prese il libro, e zac!, glielo [...] diede sulla testa; impugnò il coltello, e zac!, con un colpo netto tagliò il cocomero in due parti. Con uso estens., può anche indicare un fatto improvviso: avevo appena imboccato il senso vietato e, zac!, ...
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picco1
picco1 s. m. [da una radice onomatopeica *pikk- (v. picca1)] (pl. -chi). – 1. Nome region. del piccone. 2. In paletnologia, strumento litico bifacciale, lungo e stretto, scheggiato, spesso tronco [...] a un’estremità e appuntito all’altra ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] alle dimensioni, alla grandezza: una casa p., un p. giardino; un p. tavolo; un p. quadro; un p. libro, o un libro p.; una p. automobile; mani p., piedi p.; un paio di scarpe troppo piccole per lui; spesso ...
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inciucio
inciùcio s. m. [dal napol. ’nciucio, propr. «pettegolezzo, sobillamento», di origine onomatopeica]. – Termine introdotto recentemente nel linguaggio politico (e dal quale sono poi stati coniati [...] nel linguaggio giornalistico i derivati inciucismo, inciucioso, inciuciare) con il sign. originario di intrigo, intesa raggiunta sottobanco, di nascosto, e in seguito passato a indicare un piano o un accordo ...
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chiurlare
v. intr. [voce onomatopeica] (aus. avere). – Fare chiù o emettere altro grido simile, detto del chiurlo, dell’assiolo e di qualche altro uccello; anche, imitare il canto del chiurlo. ...
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chiurlo
s. m. [voce onomatopeica, dal grido chiù dell’uccello]. – 1. Uccello della famiglia caradridi (Numenius arquata), detto anche ch. maggiore, comune in Italia, lungo anche una settantina di centimetri, [...] di color bruno nerastro superiormente e bianco giallastro di sotto, con becco lunghissimo e sottile, appena incurvato verso il basso; vive a terra ed emette un piccolo suono a timbro metallico; le sue ...
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zacchete
zàcchete (o żàcchete). – Voce onomatopeica che esprime, come za e zac, un colpo o taglio rapido: prese le cesoie e, z., troncò nettamente il ramoscello; afferrò la pulce fra le dita e, z., la [...] schiacciò ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...