palpare
v. tr. [lat. palpare, voce onomatopeica]. – 1. a. Tastare, toccare ripetutamente con le dita o con la mano aperta un oggetto o una parte del corpo, per provarne la consistenza, la morbidezza, [...] la grassezza: p. un tessuto, una pelliccia; p. una gallina, un coniglio; Calma la talpa sotto il chiar di luna Palpa le sue patate ad una ad una (Toti Scialoja); con sign. più generico: Agnese chiamava ...
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bla bla
(o bla-bla, o blablà; più raram. bla bla bla). – Espressione onomatopeica, di uso internazionale, per indicare un discorso o un chiacchiericcio vano, futile, senza costrutto; anche sostantivato [...] al masch.: che voleva dire con il suo bla bla?; eri un insetto miope, Smarrito nel blablà Dell’alta società (Montale) ...
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rumble
〈rḁmbl〉 s. ingl. [voce di origine onomatopeica; der. di (to) rumble «rombare, rimbombare»], usato in ital. come interiez. e s. m. – 1. Voce e, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce [...] il rumore di un edificio che crolla o il brontolio di chi manifesta scontentezza, contrarietà e sim. 2. estens. Rumore di fondo prodotto dal contatto tra il solco di un disco fonografico e la puntina del ...
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sbruffare
v. tr. [voce onomatopeica]. – 1. a. Emettere a spruzzo un liquido dalla bocca o dalle narici: un colpo di tosse gli fece s. tutt’intorno il vino che stava bevendo; i ragazzi si divertivano [...] a pestare coi piedi nelle pozze e a sbruffarsi in faccia, l’uno a l’altro, l’acqua raccolta nelle palme (Capuana); per estens., riferito anche a cose non liquide: due corsier ... Generosi e bastardi, e ...
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incioccare
v. tr. [voce di origine onomatopeica] (io inciòcco, tu inciòcchi, ecc.), ant. – Battere, far urtare cosa dura contro altra cosa dura; solo nella locuz. incioccare i denti, batterli: i denti [...] inciocca (Caro) ...
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bang2
bang2 ‹bäṅ› interiez. e s. ingl. [voce di origine onomatopeica; propr. «colpo, scoppio»], usato in ital. come interiez. e al masch. (e pronunciato comunem. ‹baṅġ›). – 1. interiez. Nel linguaggio [...] dei fumetti, forma grafica che riproduce un colpo d’arma da fuoco o il rumore prodotto da uno schianto o un’esplosione (v. anche beng). 2. Come s. m., b. sonico (o semplicem. b.), rumore, simile a quello ...
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zabaione
żabaióne (meno corretto żabaglióne) s. m. [voce onomatopeica, d’origine settentr., dapprima col sign. generico di «mescolanza, guazzabuglio»]. – 1. Crema più o meno spumosa e densa ottenuta [...] cuocendo a bagnomaria tuorlo d’uovo frullato con zucchero, diluito con marsala o altro vino dolce liquoroso; è in genere servito in coppa o in tazza a fine pasto come dolce ed è inoltre usato come complemento ...
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sbuffare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica, come buffare, di cui può essere un derivato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Emettere con forza l’aria dalle froge, con riferimento [...] a cavalli. Per estens., con riferimento a persone, espirare con forza l’aria gonfiando le gote e tenendo la bocca socchiusa, in seguito a uno sforzo fisico oppure per manifestare insofferenza, impazienza, ...
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fifa1
fifa1 s. f. [voce onomatopeica del gergo militare, di origine settentr.], fam. scherz. – Paura: avere fifa, essere pieno di fifa; prov., la f. (ma più com. la paura) fa novanta (v. novanta). ◆ [...] Dim. scherz. fifarèlla ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...