chio-chio
chiò-chiò s. m. [voce onomatopeica]. – Nome col quale vengono indicati varî uccelli: il totano moro, la pettegola, la pantana e il fanello. ...
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piaccicotto
piaccicòtto s. m. [voce onomatopeica], pop. tosc. – Pezzetto di roba molle e appiccicosa. Fig., rattoppo, rammendo e, in genere, accomodatura eseguita male, pasticciata. ...
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incheccare
v. intr. [voce di origine onomatopeica] (io inchécco, tu inchécchi, ecc.; aus. avere), tosc. – Impuntarsi o comunque esitare nella pronuncia della prima sillaba di parole che cominciano con [...] vocale o con particolare consonante (spec. g e c velari) ...
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gingillo
s. m. [voce onomatopeica]. – Ninnolo, ciondolo, usato per ornamento: un cappellino da maschera coperto di gingilli; casa piena di gingilli; anche, balocco o coserella di poco conto: ho comperato [...] alcuni g. per il bambino. Per estens., riferito a oggetti o anche a meccanismi che nel loro genere sono piccoli, graziosi, delicati: una vetturetta che è proprio un g.; con altro senso, spec. al plur., ...
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picca1
picca1 s. f. [da una radice *pikk- «punta», di origine onomatopeica, da cui anche picco1 e picco2]. – 1. a. Arma bianca dell’antica fanteria, costituita da una robusta asta di legno, lunga da [...] 3 a 8 m, e da una punta di ferro aguzza, a forma di foglia di alloro oppure di daga, collegata al fusto per mezzo di due lunghe piastre, anch’esse di ferro: fu usata come arma da battaglia dalla seconda ...
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pome
póme s. m. [variante di pomo; nel sign. 2, ha prob., come poma, origine diversa, forse onomatopeica]. – 1. Forma ant. e poet. per pomo, nei varî suoi sign. (frutto, mela, ecc.): Quel dolce p. che [...] per tanti rami Cercando va la cura de’ mortali (Dante); fig.: dell’onde uscissi La dea premendo colla destra il crino, Coll’altra il dolce p. ricoprissi (Poliziano), dove pome può essere inteso come mammella ...
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picchiare1
picchiare1 v. tr. e intr. [da una radice onomatopeica *pikk-, da cui anche picca1, piccare1 ecc.] (io pìcchio, tu picchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Battere con colpi secchi su [...] una superficie, bussare, spec. a una porta per farsi aprire: picchiando l’uscio, a lei che già rispondeva dissero ... (Boccaccio); in questo senso è più frequente l’uso intr. o assol.: picchiano al portone; ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...