chioccare
v. intr. e tr. [prob. voce onomatopeica; cfr. schioccare] (io chiòcco, tu chiòcchi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Schioccare: ogni tanto un chioccar di fruste (Manzoni). Del cavallo, si dice [...] che chiocca quando, per un difetto di andatura, batte coi piedi di dietro sui corrispondenti anteriori (sinon. forgiare, fabbricare). 2. tr., tosc. ant. Picchiare, percuotere: coloro attendevano a chioccarlo, ...
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bambino
s. m. (f. -a) [da una radice onomatopeica *bamb-]. – 1. L’essere umano nell’età compresa tra la nascita e l’inizio della fanciullezza. Nell’uso com., spec. al plur. o con l’articolo indet., bambino [...] può indicare genericam. maschi e femmine: aspettare un b., riferito a gestanti; allattare, svezzare, allevare, educare un b., i b.; l’igiene del b.; c’era una nidiata di bambini. Distinguendo: ha tre bambini, ...
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chiocciare
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. glocire e il gr. κλώζω] (io chiòccio, ecc.; aus. avere). – 1. Riferito alle galline, emettere il verso caratteristico del periodo in cui sono chiocce. [...] Per estens., divenire chioccia: Poi, le galline chiocciarono, e venne Marzo (Pascoli). 2. fig. Riferito a persona, stare rannicchiato, accoccolato come fa la chioccia, detto spec. di chi sta vicino al ...
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bambo
s. m. [da una radice onomatopeica *bamb-, da cui anche bambino], letter. ant. – Bambino. Più spesso come agg. (anche region.), ingenuo, stupido: una giovane donna b. e sciocca (Boccaccio); con [...] questo stesso sign., come s. m., e con varianti di forma (per es., milan. bamba), è vivo nell’uso regionale ...
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bambola
bàmbola s. f. [voce onomatopeica infantile, dalla stessa radice di bambino]. – 1. a. Fantoccio di legno, di cartapesta, di celluloide, di materia plastica o d’altro, che rappresenta una bambina, [...] un bambino o una donna, spesso dotato di occhi mobili, di movimento automatico, di apparecchio che imita la voce umana: regalare una b., giocare con la b.; negozio di bambole. b. Per estens., il manichino ...
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splash
〈spläš〉 s. ingl. [der. di (to) splash «schizzare, spruzzare», alterazione espressiva di (to) plash «sciabordare, spruzzare»], usato in ital. al masch. e come interiez. – Voce onomatopeica e, nel [...] linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il tonfo di qualcosa che cada in acqua. Con funzione di sost., nell’espressione fare splash, fare un tonfo, con il duplice sign. di «fare colpo, fare ...
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chioccolare
(o chiocchiolare) v. intr. [voce onomatopeica] (io chiòccolo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Fischiare, fare chiò chiò; si dice propr. del merlo o anche dei fringuelli e d’altri uccelli i quali [...] fanno quel verso: Chioccola il merlo, fischia il beccaccino (Pascoli). b. Imitare, con la pispola o altrimenti, il verso del merlo o dei fringuelli. 2. Gorgogliare sommessamente, detto dell’acqua quando ...
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mommo
mómmo s. m. [voce onomatopeica del linguaggio infantile], pop. tosc. – Ciò che si beve, e l’atto del bere; soprattutto parlando a bambini, quindi anche il latte (materno o artificiale) che succhiano [...] e l’atto del succhiare: vuoi il m.?; eccoti il mommo. Per estens., scherz., parlando di adulti o ad adulti, il vino, il bere: gli piace il mommo ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...