snap
〈snäp〉 interiez. ingl. [da (to) snap «schioccare, far schioccare», di origine onomatopeica]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di chi fa schioccare le dita. ...
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tacchino
s. m. (f. -a) [voce di origine onomatopeica, dal verso dell’animale, con suffisso dim.]. – 1. Uccello galliforme, di grande statura, della famiglia meleagridi (detto anche, regionalmente, dindio [...] o dindo, gallinaccio), di cui si conoscono due specie selvatiche, il t. comune (Meleagris gallopavo), distribuito in tutta l’America Settentr., e il t. ocellato (Agriocharis ocellata), relativamente raro, ...
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balbo
agg. [lat. balbus, voce onomatopeica], ant. o letter. – Balbuziente per difetto fisico: Mi venne in sogno una femmina b. (Dante). ...
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ghironda
ghirónda (anche girónda) s. f. [prob. voce onomatopeica; la variante gironda per incrocio con girare1]. – Strumento musicale a corde (solitamente 6, di cui 2 per la melodia e 4 di bordone), [...] comparso intorno al sec. 12° e caduto in disuso verso la fine del 18°, in cui i suoni venivano prodotti dallo sfregamento sulle corde di una ruota di legno spalmata di resina a manovella e la loro altezza ...
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sniff
〈snif〉 interiez. ingl. [da (to) sniff «fiutare, annusare», di origine onomatopeica]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di una persona o un animale (spec. un cane) [...] che annusa, di chi aspira qualcosa con forza, di chi piange tirando su col naso; è spesso attestata in sequenze raddoppiate (sniff sniff) ...
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sniffare
v. tr. [dall’ingl. (to) sniff «fiutare, annusare», di origine onomatopeica]. – Fiutare, aspirare con il naso, spec. cocaina e altre droghe in polvere: s. cocaina; con uso assol.: è uno che sniffa, [...] cui piace sniffare ...
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hallali
hallalì 〈allalì〉 (raro allalì) interiez. [dal fr. hallali 〈alalì〉, di origine onomatopeica]. – Grido che, soprattutto in Francia, serviva di incitamento e di segnale nella caccia a cavallo; con [...] uso più generico: Hallalì, hallalì, gente d’Habsburgo! (Carducci) ...
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prizzato
agg. [voce onomatopeica, come sprizzare, spruzzare; cfr. anche brizzolato], ant. – Cosparso di macchie, screziato, variegato: questa pietra è molto chiara e ... prizzata di sanguigno (Sacchetti). ...
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crunch
〈krḁnč〉 s. ingl. [voce di origine onomatopeica, der. di (to) crunch «sgranocchiare»], usato in ital. come interiez. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore che si fa [...] mangiando un cibo croccante ...
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crup
(anche grup o gruppe) s. m. [dall’ingl. croup, der. di (to) croup «parlare con voce roca», forse di origine onomatopeica]. – In medicina, forma grave della difterite, nella quale le false membrane [...] si depositano nell’interno della laringe, ostruendola e provocando l’asfissia. Il termine indica anche le laringiti da virus (c. virale), con marcato edema della glottide e difficoltà respiratoria, non ...
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Nome, di origine onomatopeica, usato nell’America Settentrionale, specialmente nelle regioni dei monti Appalachiani e in tutto il Canada, per indicare fortissime tempeste di neve che infuriano d’inverno, anche a cielo sereno.
Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli elementi formali dell’improvvisazione jazzistica,...