onomatopeaonomatopèa (meno com. onomatopèia) s. f. [dal lat. tardo onomatopoeia, gr. ὀνοματοποιία, der. di ὀνοματοποιέω, comp. di ὄνομα -ατος «nome» e ποιέω «fare»]. – In linguistica, modo di arricchimento [...] verbi) del lessico della lingua (così bisbigliare, chioccolare e chioccolìo, tentennare, ecc.); per questi, non si parla più di onomatopea ma di origine onomatopeica, e il fenomeno rientra nel più vasto ambito dell’etimologia. Un particolare tipo di ...
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onomatopeico
onomatopèico agg. [der. di onomatopea] (pl. m. -ci). – Formato per onomatopea, che costituisce onomatopea: parola, espressione o.; voce di origine o.; versi o.; suoni o. (anche nella musica). [...] ◆ Avv. onomatopeicaménte, per via di onomatopea: cicisbeo è un nome formato onomatopeicamente. ...
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fonosimbolismo
s. m. [der. di fonosimbolico]. – In linguistica, procedimento di creazione di parole e di espressioni che suggeriscono con il suono stesso il senso, l’immagine, il fatto o la condizione [...] che vogliono significare; è quindi sinon. di onomatopea, ma con accezione più ampia. ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., [...] te, dolce amico, udró più il verso E la mesta a. che lo governa (Foscolo). A. imitativa, accorgimento retorico, simile all’onomatopea, per cui si cerca di riprodurre, con gli elementi fonici delle parole, l’impressione acustica di ciò che le parole ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono [...] parlato» (Par. XVIII, 49-50), e più ancora la terzina Par. III, 121-123 già citata alla v. armonia come esempio di onomatopea; in Pulci, Morgante XXIII, 47, l’allitterazione dà luogo a un’intera ottava di bisticci: «La casa cosa parea bretta e brutta ...
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chicco
s. m. [prob. lat. ciccus o ciccum «membrana divisoria nella melagrana; cosa da nulla», con la velare mantenuta per onomatopea infantile, o per incrocio con coccum «bacca, granello»] (pl. -chi). [...] – 1. Seme, granello di cereali e anche d’altre piante: un ch. di grano, d’orzo, di granturco, di riso, di caffè, di melagrana; ch. d’uva (acino); per estens., oggetto sferico di piccole dimensioni: chicchi ...
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icona
icòna s. f. [dal russo ikona, e questo dal gr. biz. εἰκόνα, gr. class. εἰκών -όνος «immagine»]. – 1. Immagine sacra (rappresentante il Cristo, la Vergine, uno o più santi) dipinta su tavoletta [...] o ha la stessa configurazione dell’oggetto significato (per es., una macchia di sangue per il colore rosso, oppure un’onomatopea, un diagramma, la pianta di un edificio, e sim.). 4. In informatica, nei sistemi operativi dotati di interfaccia grafica ...
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squacquerare
(ant. squaccherare) v. intr. e tr. [der. di cacca alterato per onomatopea] (io squàcquero, ecc.), non com. – 1. intr. (aus. avere) a. pop. Andare sciolto di corpo, avere la diarrea. b. Con [...] la particella pron., squacquerarsi, perdere consistenza, diventare tenero, molliccio. 2. tr., fig. a. Fare, o anche dire, alla svelta. b. Rivelare quanto non si dovrebbe o vorrebbe dire, vuotare il sacco ...
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intirizzire
intiriżżire v. tr. e intr. [prob. der. di intero, alterato per onomatopea] (io intiriżżisco, tu intiriżżisci, ecc.). – 1. tr. Rendere rigido, intorpidire in modo da attenuare la sensibilità [...] e la possibilità di movimento, detto dell’azione del freddo sulle membra: spirava un vento gelido che m’intirizziva le mani e il viso. Raro e ant. con sign. più generico, irrigidire, paralizzare, anchilosare: ...
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sgranare2
sgranare2 v. tr. [der. di grana1, col pref. s- (nel sign. 2); sul sign. 2 può avere influito l’onomatopea]. – 1. Alterare la compattezza e la consistenza della grana di un corpo o di un tessuto: [...] s. l’acciaio; anche intr. pron., sgranarsi: è una pietra che va lavorata per il suo verso, se no si sgrana. 2. fam. Mangiare con avidità e in grande quantità; quasi sempre con la particella pron.: gli ...
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In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della lingua mediante la creazione di elementi lessicali che vogliono suggerire acusticamente, con l’imitazione fonetica, l’oggetto o l’azione significata; può consistere in un...
Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla perfezione la cosa a cui si riferiscono:...