tributo2
tributo2 s. m. [dal lat. tributum, der. di tribuĕre «ripartire fra le tribù», poi «attribuire» (der. di tribus «tribù»); può anche essere inteso come neutro sostantivato dell’agg. tributus «tributo1»]. [...] che un affluente porta al fiume maggiore, o che un corso d’acqua versa in un lago o nel mare: Et Ada e gli altri onde [il Po] tributo prende (Ariosto); E con più corna [il Po] Adria respinge e pare Che guerra porti e non tributo al mare (T. Tasso ...
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sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. [...] , dovuto all’insorgere (per es. a causa di improvvisi colpi di vento o di rapide variazioni della pressione atmosferica) di onde stazionarie di altezza variabile da pochi cm a 1 m, la cui ampiezza raggiunge rapidamente il massimo valore e si smorza ...
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pitting
〈pìtiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) pit «infossare (e infossarsi), butterarsi»; propr. «formazione di avvallamenti»], usato in ital. al masch. – Nella tecnica dei materiali, fenomeno di degradamento [...] di piccoli crateri e fossette, con distacco di materiale; si distinguono: p. da cavitazione, dovuti all’azione meccanica di onde d’urto da parte di liquidi, p. da corrosione (butteratura), dovuti a corrosioni (tipicamente, per la ruggine), e p ...
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falesia
falèṡia (o falèṡa) s. f. [dal fr. falaise, che è dal franco *falisa «rupe»; cfr. ted. Fels]. – 1. In geografia fisica, scarpata molto ripida formatasi per intensa azione erosiva del mare sulla [...] costa rocciosa e, in genere, soggetta a continuo arretramento: f. alta, bassa; f. viva, se è ancora battuta dalle onde; f. morta, se una spiaggia la separa dal mare. 2. Con uso improprio, in alpinismo, qualsiasi parete rocciosa utilizzata come ...
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protamina
(o protammina) s. f. [comp. di prot(eina) e am(m)ina]. – In biochimica, denominazione generica delle proteine più semplici, quelle cioè a peso molecolare più basso, solubili in acqua, incoagulabili [...] ) e da pochi monoaminoacidi; sono sostanze fortemente basiche, rinvenute esclusivam. nella testa degli spermatozoi dei pesci (onde i nomi di salmina, clupeina, ecc.), utilizzate per due importanti proprietà: di neutralizzare l’eparina e combinarsi ...
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arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli). ...
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rischio
rìschio (ant. risco) s. m. [der. di rischiare]. – 1. a. Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili (è quindi più tenue e meno certo che pericolo): la strada [...] , una persona cara; col verbo al rifl., mettersi, esporsi al r. di ...; ant., andare, venire a r.: boschi inospiti e selvaggi, Onde vanno a gran r. uomini e arme (Petrarca). Frequente la locuz. a rischio di (meno com. col r. di), rischiando di, anche ...
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luminescenza
luminescènza s. f. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – In fisica, processo di emissione della luce, e in generale di onde elettromagnetiche, in cui il fenomeno consegue a transizioni [...] elettroniche tra stati energetici diversi di un sistema atomico o molecolare. A seconda del sistema di produzione si può distinguere in: bioluminescenza (o biofotogenesi o l. animale), se viene prodotta ...
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gamma2
gamma2 s. f. [dal nome della lettera greca Γ, gamma maiuscolo, che nella notazione alfabetica greca indicava il suono fondamentale (sol) nel sistema teorizzato da Pitagora]. – 1. In musica, termine [...] sign. più generico, serie: la ditta espone tutta la g. dei suoi prodotti. 3. In elettronica e in radiotecnica, sinon. di banda, campo, intervallo, nelle espressioni g. di frequenze o di lunghezze d’onda, g. delle onde medie, g. di sintonia, e simili. ...
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gammaridi
gammàridi s. m. pl. [lat. scient. Gammaridae, dal nome del genere Gammarus «gammaro»]. – In zoologia, famiglia di crostacei anfipodi comprendente varie specie che possono vivere in acque dolci [...] o salmastre, sulle spiagge del mare nella zona raggiunta dalle onde, o nel mare: hanno forme snelle, con segmenti ben distinti, antenne esili e lunghe, occhi laterali, talvolta rudimentali o assenti. ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una deformazione temporanea, ossia uno scuotimento...
onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno dalla connotazione di causalità (" pertanto...