n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] l’uso dell’articolo lo, gli; la grafia ngn(i) che s’alternava con gn(i) nella scrittura dei primi secoli (per es., temperatura, caratterizzate dalle molecole del carbonio e del cianogeno (onde anche il nome di stelle al carbonio). In biologia, ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] volume in omaggio. Con l’indicazione del mezzo mediante il quale s’invia: m. per corriere, per posta, per vaglia, per nave o a terra o a una boa: il vento manda le onde contro gli scogli; con manovra sbagliata ha mandato l’automobile a sbattere ...
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chip ottico
loc. s.le m. Microcircuito elettronico di dimensioni molto ridotte e con capacità di elaborazione molto elevate e veloci, il cui funzionamento è basato sul silicio fotonico. ◆ Se il silicio [...] risultati, sia chip ottici basati sulle variazioni di onde luminose, sia dispositivi neurali con un funzionamento 8 gennaio 2007, Affari & Finanza, p. 10).
Composto dal s. ingl. chip e dall’agg. ottico, ricalcando l’espressione ingl. optical ...
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gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora [...] (sign. che si conserva nei comp. gentiluomo, gentildonna): Onde uscì de’ Romani il gentil seme (Dante); Latin sangue lingua italiana (dal verso dell’Alfieri Idioma gentil sonante e puro). Anche s. m., soprattutto al plur., i g., i nobili: vedi la ...
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tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, [...] ); c’era gran t. nell’aula, nella piazza; alla fine il t. si placò, s’acquetò. Più genericam., grande e confuso rumore, anche prodotto da cose: Con tal tumulto, onde la gente assorda, Dall’alte cataratte il Nil rimbomba (Poliziano). 2. Manifestazione ...
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azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. [...] il celeste, più chiaro, e il blu o turchino, più cupo): le onde a. del mare; occhi a.; scherz., sangue a. (più spesso sangue , scombri, palamite, ecc.), caratterizzati dalla colorazione azzurra. 2. s. m. a. Il colore azzurro, che costituisce uno dei ...
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vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] Fama, e divulgollo in breve (Ariosto); nocchiero, Vago per l’onde come smergo ombroso (Pascoli). 2. Nell’uso com. (per bellezza: il v. dei fiori, il v. di quei luoghi. 4. s. m., letter. o ant. Innamorato, o amante, corrisposto: mi ha confidato ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] sulla scena (oggi anche in televisione), opere drammatiche o musicali (onde il nome di «artisti» con cui sono comunem. indicati di attori. Nel ’600 e nel ’700, col termine arte s’indicò anche la compagnia stessa dei comici; di qui l’espressione ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] ; aggiunta, appendice. In partic., coda del sonetto, i versi che s’aggiungono ai 14 del sonetto, distribuiti in strofette di un settenario e due , causato dalle molteplici riflessioni successive delle onde sonore sulle pareti (la sua durata dipende ...
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strisciata
s. f. [der. di strisciare]. – 1. Lo strisciare; percorso compiuto strisciando; rapido passaggio rasente a qualcosa: il gabbiano fece una s. sull’acqua; con senso più astratto e poco com.: [...] la lumaca ha lasciato una s. argentea sul ramo; c’è una s. di vernice sulla parete; chi ha fatto queste s. sul pavimento appena lucidato? un adeguato ricoprimento (v.) dei fotogrammi onde permettere la ricostruzione cartografica della zona di terreno ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una deformazione temporanea, ossia uno scuotimento...
onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno dalla connotazione di causalità (" pertanto...