pastello
pastèllo s. m. [der. di pasta]. – 1. ant. In genere, qualsiasi pezzetto di materia ridotta in pasta e fatta assodare. 2. a. Cannello di materia colorante, costituito da una pasta di colore in [...] cui stenta ad incorporarsi nell’impasto: l’unione del lievito con la farina sia fatta esattamente onde non si formino pastelli (Lastri); se in ultimo restano dei p., uniteli insieme con un gocciolo di vino bianco o di marsala, il quale serve anche a ...
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cercatumori
(cerca-tumori, cerca tumori), agg. Che rende possibile l’individuazione di tumori. ◆ [tit.] Onde cerca-tumori, a Milano il secondo centro del mondo (Giornale, 7 novembre 2003, p. 44) • [tit.] [...] e di facile utilizzo, per individuare precocemente tumori ed altre degenerazioni della prostata. (Giornale di Brescia, 1° dicembre 2003, p. 15, Medicina) • A sollevare il caso è stato, ieri, il consigliere regionale Michele Losappio, di Rifondazione ...
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chip ottico
loc. s.le m. Microcircuito elettronico di dimensioni molto ridotte e con capacità di elaborazione molto elevate e veloci, il cui funzionamento è basato sul silicio fotonico. ◆ Se il silicio [...] risultati, sia chip ottici basati sulle variazioni di onde luminose, sia dispositivi neurali con un funzionamento simile (Andrea Di Stefano, Repubblica, 8 gennaio 2007, Affari & Finanza, p. 10).
Composto dal s. ingl. chip e dall’agg. ottico, ...
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pavonesco
pavonésco agg. [der. di pavone] (pl. m. -chi), letter. – Di, o da, pavone, in senso fig.; che esprime boria, vanità: pose, atteggiamenti p.; vanterie p.; le cornacchie letterarie vorrebbon [...] far credere naturalmente loro le penne p. onde si fregiano (Imbriani). ◆ Avv. pavonescaménte, con compiacimento pavonesco: poi si affaccia alla finestra e pavonescamente parla della ‘sua’ lirica (Papini). ...
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georadar
s. m. inv. Radar sensibile alle onde elettromagnetiche riflesse dal sottosuolo terrestre, che permette di rilevare le differenti stratificazioni accumulatesi in profondità. ◆ «In perfetto accordo [...] tempo, quanto c’è voluto per l’obelisco di piazza del Popolo. (Carlo Alberto Bucci, Repubblica, 30 marzo 2006, Roma, p. I) • [Sabrina] Minardi dice che lì fu tenuta prigioniera Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno ’83. Durante l’interrogatorio ha ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione [...] in una rappresentazione teatrale. (Fabio Sindici, Stampa, 9 marzo 2007, p. 48, Società e Cultura) • Al fondo del nostro linguaggio di di volta in volta le correnti epocali e le onde emotive disincagliano facendole venire a galla, passandoci sopra un ...
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pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., [...] tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato dalla presenza di cellule di forma e grandezza differenti, dette cromatofori, costituito da sostanze appartenenti al gruppo delle melanine, onde i cromatofori sono designati come melanociti. Nel corpo ...
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pitoccare
v. intr. e tr. [der. di pitocco] (io pitòcco, tu pitòcchi, ecc.; come intr., aus. avere). – Fare il pitocco, mendicare: Anzi che faticar, pitoccar vuoi, Onde, se t’è possibile, sfamarti (Pindemonte); [...] fu costretto a p. anche il pane. In senso fig., cercare di ottenere qualche cosa chiedendo con petulante insistenza e in modo poco dignitoso: p. una raccomandazione; p. favori. ...
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pitting
〈pìtiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) pit «infossare (e infossarsi), butterarsi»; propr. «formazione di avvallamenti»], usato in ital. al masch. – Nella tecnica dei materiali, fenomeno di degradamento [...] di piccoli crateri e fossette, con distacco di materiale; si distinguono: p. da cavitazione, dovuti all’azione meccanica di onde d’urto da parte di liquidi, p. da corrosione (butteratura), dovuti a corrosioni (tipicamente, per la ruggine), e ...
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placare
v. tr. [dal lat. placare, connesso con placere «piacere, esser gradito»] (io placo, tu plachi, ecc.). – Ridurre a una condizione di calma e tranquillità una persona (o una comunità) irata, o [...] , l’odio, l’ira; con tono enfatico, mitigare, rendere meno intenso: p. l’appetito, la fame, la sete. Come intr. pron., diventare calmo, quello di calma: il vento si va placando; il moto delle onde s’è placato; il fragore del mare si placò del tutto ...
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LUBRIFICANTI
Giorgio Roberti
(XXI, p. 542.) - Nel 1940 i lubrificanti prodotti negli Stati Uniti hanno rappresentato circa il 3% del petrolio greggio entrato nelle raffinerie. Tra i lubrificanti quelli adoperati per i motori a scoppio presentano...
POMPA (XXVII, p. 801)
Mario Medici
Evoluzione della teoria delle pompe a giranti palettate. - È molto sentita la necessità di giungere a formulare una soddisfacente teoria tridimensionale, che possa consentire una valutazione precisa del comportamento...