Ccs
s. m. inv. Acronimo di Contratto di convivenza solidale. ◆ Francesco Rutelli, in una lettera pubblicata sul sito della Margherita, dice no a Pacs e matrimoni gay e lancia -- seppure a titolo personale [...] due «partiti». Dopo lo smarcamento di Francesco Rutelli -- che ha proposto di regolare le unioni di fatto, anche omosessuali, con semplici contratti di convivenza solidale -- Ds, Verdi, Sdi, Rifondazione e Comunisti Italiani si schierano con Prodi e ...
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naziskin
naziskìn s. m. e f. [dall’ingl. naziskin, comp. di nazi- e skin(head): v. questa voce]. – Termine del linguaggio giornalistico usato per designare giovani, generalmente del sottoproletariato [...] metodi violenti e intimidatorî, ostentano un atteggiamento di intolleranza verso le minoranze razziali e religiose, gli omosessuali, i tossicodipendenti e chi ne assuma le difese; sono riconoscibili dalle teste rasate e dal particolare abbigliamento ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] : p. carnale o della carne, quello connesso con la sfera sessuale; p. contro natura, onanismo, sodomia, pratiche omosessuali in genere; nell’antica tradizione teologica, p. (o vizio) capitale, ognuno dei sette peccati (superbia, avarizia, lussuria ...
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pedicazione
pedicazióne s. f. [der. del lat. paedicare «avere rapporti omosessuali con fanciulli», connesso col gr. παιδικός, agg. di παῖς παιδός «fanciullo»]. – Sinon. di pedofilia. ...
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politically correct
〈pëlìtikëli kërèkt〉 locuz. angloamer. (propr. «politicamente corretto»), usata in ital. come agg. e s. m. – 1. Con uso attributivo, e in senso proprio, di discorsi e comportamenti [...] una maggiore giustizia sociale e per la difesa e il pieno riconoscimento delle minoranze oppresse (gruppi etnici, omosessuali, donne, ecc.). Per estens., la rivendicazione, da parte di gruppi minoritarî, del riconoscimento anche giuridico della ...
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ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche [...] indicati i giovani che vivono in condizioni di emarginazione e sottosviluppo, soprattutto in grandi centri urbani, disponibili per rapporti omosessuali: un gruppo di ragazzi di vita delle borgate romane; per vivere, fa il r. di vita. Con usi e ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma [...] l’ultimo tratto dalle 20 alle 2 di notte, fino al 16 settembre gli abitanti del Celio dovranno «convivere» con la comunità omosessuale. (Daniele Petraroli, Giornale, 3 agosto 2007, p. 41, Cronaca di Roma) • Il «Coming Out» è più di un semplice locale ...
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gaytudine
s. f. L’essere gay. ◆ il Movimento gay italiano era più un’idea, che un’organizzazione compatta. Un atto di volontà, più che una necessità. Perchè in un paese come il nostro, dove pur si bollava [...] la gaytudine come malattia, non c’erano leggi anti omosessuali. (Maria Stella Conte, Repubblica, 3 luglio 2000, p. 12) • Risorge lo sciupafemmine, il ganzissimo ferormonico, il testosteronico che fa secche le donne al primo sguardo. È macho oppure ...
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pluridivorziato
s. m. e agg. Chi o che ha divorziato più volte. ◆ Tutto avviene sul Capodanno del nuovo secolo, tra balli, canti e bevute, con la pluridivorziata madre dell’anfitrione (Lesley Ann Warren) [...] Gallup dice che il 53 per cento degli americani non voterebbe mai un candidato presidenziale non credente. Omosessuali, pluridivorziati, ebrei, mormoni, cattolici e donne sono posizionati molto meglio, quanto meno la maggioranza degli americani è ...
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diversita
diversità s. f. [dal lat. diversĭtas -atis]. – 1. L’esser diverso, non uguale né simile: d. d’aspetto, di colore; d. di opinioni, di gusti; d. biologica, lo stesso che biodiversità. Anche, [...] genere diverso. 3. La condizione di chi è, o considera sé stesso, o è considerato da altri, «diverso» (omosessuali, disabili, emarginati, ecc.): manca una reale accettazione della diversità. 4. In radiotecnica, sistema in d. (ingl. diversity system ...
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Il matrimonio tra persone di orientamento omosessuale
Enzo Vincenti
L’esigenza, nata da una realtà sociale non conchiusa nei confini territoriali nazionali, di dare alle unioni omosessuali una formale regolamentazione giuridica ha, di recente,...
omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita o realizzata come pratica erotica.
In...