onorato
(ant. onrato, orrato) agg. [part. pass. di onorare]. – 1. Fatto oggetto di onore, di stima, di rispetto: visse o. e riverito fino alla più tarda età; La casa di che nacque il vostro fleto ... [...] dai camorristi napoletani (con allusione alla difesa dell’«onore» comune, che era uno dei suoi scopi, e all’impegno di stretta omertà che lega tra di loro i suoi affiliati); per analogia, anche della mafia e di altre associazioni a delinquere. 3. non ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] esso è legato da un giuramento che lo impegna alla difesa dell’onore comune e alla osservanza di una stretta omertà. 3. a. In un senso ugualmente unilaterale, ma oggettivo (come sentimento cioè che muove da altri), stima, rispetto, riconoscimento del ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali [...] nelle bische e nei postriboli, cercava di conseguire i proprî fini col terrore occultando i suoi reati tramite l’omertà. Con caratteri simili, affini anche a quelli della mafia, della ’ndrangheta e di altre forme di criminalità organizzata d ...
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baby-estorsore
(baby estorsore), s. m. Bambino o ragazzo che si procura vantaggi con violenze o minacce. ◆ A casa, mentre è sotto la doccia, il padre nota però che sul corpo del figlio ci sono vistosi [...] di casa. (Luciano Ferraro, Corriere della sera, 17 marzo 2000, p. 17, Cronache) • Soffiare sulle braci, sempre ardenti, dell’omertà per rivendicare alla coscienza civile il gesto di un dodicenne che, derubato della sua bici, ne indica il presunto ...
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biscardata
s. f. (iron.) Atteggiamento, presa di posizione, commento e analisi alla maniera del conduttore televisivo Aldo Biscardi. ◆ Chi accusa [Bruno] Cirillo di vittimismo mediatico, non inneggia [...] necessariamente all’omertà. Ma ritiene che portare i fattacci della vita (in questo caso del calcio) dentro la scatola magica significhi ridurli a mero show, innescando il codazzo immancabile di moviole, rivelazioni e biscardate varie che non ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale [...] "pongono in essere atti vessatori nei confronti della comunità nigeriana, intimidendo i connazionali sino a conseguirne obbedienza e omertà", "ogni nigeriano sa dell'esistenza di tali gruppi e ne teme la violenza", "il sodalizio mantiene un carattere ...
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OMERTÀ
Raffaele Corso
. Parola siciliana, da omu. Indica quella legge isolana, non scritta, che obbligava a non rivelare il nome del reo e a non denunciarlo, lasciando la vendetta strettamente all'offeso: una specie di punto d'onore che portava...
Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle...