risata
s. f. [der. di riso2]. – Il ridere una volta e in modo aperto, sonoro e prolungato; indica per lo più allegria franca, schietta e intensa: la fine della barzelletta fu accolta da una r. generale; [...] ci siamo fatte! (o semplicem.: che risate!); farsi delle grasse, delle matte r.; una r. omerica, ampia e sonora come quella di alcuni personaggi omerici; come manifestazione di derisione, scherno, noncuranza: ho cercato di fargli capire l’errore che ...
Leggi Tutto
epiteto
epìteto s. m. [dal lat. epithĕton, gr. ἐπίϑετον, propr. neutro sostantivato dell’agg. ἐπίϑετος «aggiunto», der. di ἐπιτίϑημι «porre sopra o accanto»]. – 1. a. Sostantivo, aggettivo o locuzione [...] nomi per indicarne una caratteristica propria e rilevante, anche senza riferimento alla situazione particolare; così per es. in Omero (e. omerici): il piè-veloce Achille, l’occhicerulea Pallade, il padre Giove, le navi veloci (anche quando sono in ...
Leggi Tutto
pramnio
pràmnio agg. e s. m. [dal lat. Pramnium (vinum), gr. Πράμνιος (οἶνος), der. di Πράμνη, prob. nome di una zona della Caria nell’Asia Minore oppure dell’isola d’Icaria, nell’Egeo]. – Vino p., vino [...] apprezzato nella Grecia antica e ricordato nei due poemi omerici: La simile alle dee presta donzella P. vino versava (V. Monti); la dea ... lor mescea Il p. vino con rappreso latte (Pindemonte). ...
Leggi Tutto
androne
andróne s. m. [dal lat. andron -onis «passaggio», gr. ἀνδρών -ῶνος «appartamento degli uomini», der. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo»]. – 1. Presso gli antichi Greci, in senso lato, la parte della casa [...] riservata ai soli uomini (sinon. quindi di andronìtis); in partic., nei poemi omerici, la grande sala principale della casa greca, e più tardi, la sala dei banchetti. 2. In Roma antica, corridoio di disimpegno fra gli ambienti di riunione degli ...
Leggi Tutto
venerando
agg. [dal lat. venerandus, gerundivo di venerari «venerare»]. – Degno di venerazione: un vecchio v., di v. aspetto; v. canizie; le v. reliquie di un santo; La veneranda Deità di Vesta (Foscolo). [...] Al femm., è la parola con cui solitamente, nelle versioni dei poemi omerici, è tradotto il greco πότνια, epiteto di divinità anche di donne, che propr. significa «signora»: cfr. V. Monti, traduz. dell’Iliade I, 753: chinò la veneranda Giuno I suoi ...
Leggi Tutto
Raccolta di componimenti poetici greci, attribuiti dalla tradizione a Omero. Ne sono giunti per intero 33 (al 34°, in onore di Dioniso, si ascrivono frammenti conservati in Diodoro e nel codice moscovita degli i.); non erano destinati al culto...
(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figlio di Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, della Luna.
Astronomia
Piccolo satellite...