omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la [...] solennità e la sonorità che sono tipici della poesia omerica. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] o tematica di un’opera, e assol., un’opera che manca di u.; con senso diverso, il problema dell’u. dei poemi omerici, della composizione unitaria, da parte di uno stesso autore, dell’Iliade e dell’Odissea, e anche delle singole parti di ciascun poema ...
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pieveloce
pievelóce (o piè-velóce) agg. e s. m. – Che ha il piede veloce, che è cioè veloce nella corsa. È epiteto di Achille nei poemi omerici, nei quali la corrispondente espressione greca πόδας ὠκύς [...] ᾿Αχιλλεύς costituisce una delle formule fisse: Levossi Achille piè-veloce e disse ... (V. Monti); I0 sono aedo, o pieveloce Achille, Caro ai guerrieri, non guerriero io stesso (Pascoli) ...
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ambrosia
ambròṡia s. f. [dal lat. ambrosia, gr. ἀμβροσία, der. di ἄμβροτος «immortale»]. – 1. a. Nelle credenze mitologiche antiche, cibo dell’immortalità, di cui si nutrivano gli dei omerici (così come [...] il nettare ne era la bevanda; ma secondo alcuni poeti, come Alcmane e Saffo, era essa stessa una bevanda): Pasco la mente d’un sì nobil cibo Ch’a. e nettar non invidio a Giove (Petrarca). Era anche un ...
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enstatici
enstàtici s. m. pl. [dal gr. ἐνστατικοί «che oppongono difficoltà»] (sing. -co). – Sono così designati dai filologi quei sofisti del 4° sec. a. C. che scoprivano nei poemi omerici incongruenze [...] e contraddizioni dal punto di vista non solo etico, ma anche logico ...
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scettro
scèttro s. m. [dal lat. sceptrum, gr. σκῆπτρον, propr. «bastone», der. di σκήπτομαι «appoggiarsi»]. – Bastone di legno pregiato o di altro materiale prezioso, riccamente ornato, simbolo di autorità [...] , e in partic. del potere regio (ma anticamente, nel mondo greco e romano, anche attributo di alcune divinità, e, nei poemi omerici, di sacerdoti, araldi, messaggeri divini o umani): lo sc. regale, imperiale; lo sc. di Carlomagno. Per estens., potere ...
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iliaco1
ilìaco1 agg. [dal lat. Iliăcus, gr. ᾿Ιλιακός] (pl. m. -ci), letter. – Di Ilio (gr. ῎Ιλιον, lat. Ilium e Ilion), altro nome dell’antica città di Troia, nell’Asia Minore: le navi, le mura i.; tavole [...] i., serie di tavole del 1° e del 2° sec. a. C. con scene, in bassorilievo a zone, dei poemi omerici o ciclici e con iscrizioni illustrative. ...
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eolismo
s. m. [der. di eolico2]. – Voce, locuzione, o caratteristica fonetica o morfologica, propria del dialetto eolico, che si trova talvolta in opere scritte in altro dialetto greco: gli e. dei poemi [...] omerici. ...
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indovino
(ant. indivino) s. m. e agg. [lat. divīnus «divino, indovino, profeta», rifatto secondo il verbo indovinare]. – 1. s. m. (f. -a) a. Persona ritenuta capace di prevedere e annunciare l’avvenire, [...] di divinare cose future o nascoste: l’i. Calcante, l’i. Tiresia, personaggi dei poemi omerici; consultare un i.; e di donne: Vedi le triste che lasciaron l’ago, La spuola e ’l fuso, e fecersi ’ndivine (Dante). È parola d’uso com. e si riferisce anche ...
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ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e [...] caratteristiche, e insieme col quale forma il gruppo ionico-attico; la fase antica dello ionico è la lingua dei poemi omerici, accettata poi, con qualche modificazione, da Esiodo, dai poeti elegiaci e giambici e dai più tardi epici. Nella metrica ...
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Raccolta di componimenti poetici greci, attribuiti dalla tradizione a Omero. Ne sono giunti per intero 33 (al 34°, in onore di Dioniso, si ascrivono frammenti conservati in Diodoro e nel codice moscovita degli i.); non erano destinati al culto...
(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figlio di Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, della Luna.
Astronomia
Piccolo satellite...