stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] più o meno presente e avvertita l’idea del «restare»: s. al proprio posto, s al coperto, all’aria, al chiuso; s. al fresco, all’ombra, al sole (e analogam. s. al buio, s. con la s. sopra di sé, essere in dubbio, sospeso, soprattutto prima di dare una ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre era pastore in una misera parrocchia sepolta...
Nato verso il 1551 (la data precisa è ignota), regnò dal 1° settembre 1598 fino alla morte (13 aprile 1605). Discendeva dal capo tartaro Četa, trasferitosi in Russia nel 1329 sotto Ivan Kalita. B. passò la sua giovinezza alla corte dello zar...