fatturare
v. tr. [der. di fattura]. – 1. non com. Affatturare. 2. Falsare, adulterare una sostanza (spec. vino o liquori). 3. Mettere in conto, scrivere nella fattura: m’ha fatturato l’olio (o il trasporto) [...] un po’ troppo caro; ho fatturato solo una parte di quel che avete comprato. ◆ Part. pass. fatturato, anche come agg. e s. m. (v. la voce) ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] il colore che mi piaceva; le idee le avrei, ma i soldi dove li trovo?; in tempo di guerra era difficile t. la carne, l’olio, le scarpe (anche, t. da comprare, da acquistare la carne, ecc.); t. la strada, l’uscio di casa; dove t. un bar aperto a quest ...
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conserva1
consèrva1 s. f. [der. di conservare]. – 1. Atto, effetto del conservare; si usa soprattutto in alcune locuz. come mettere, tenere in conserva, conservare con mezzi opportuni o in recipienti [...] rendere inattivi gli enzimi esistenti negli alimenti stessi (procedimenti di essiccazione, salatura, conservazione sott’aceto o sott’olio, conservazione con lo zucchero, con l’alcol o con prodotti chimici, pastorizzazione, sterilizzazione) o mediante ...
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spalmare
v. tr. [der. di palma1, col pref. s- (nel sign. 5); propr. «distendere con la palma della mano»]. – 1. a. Stendere uniformemente sulla superficie di un oggetto un leggero strato di una sostanza [...] termine): spalmarsi il viso con (o di) una crema antisolare; i Romani, dopo il bagno, si spalmavano il corpo d’olio. b. fig. Distribuire qualcosa, più o meno uniformemente, nel tempo o nello spazio, spec. nel linguaggio della pubblica amministrazione ...
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conservare
v. tr. [dal lat. conservare, comp. di con- e servare «serbare, custodire, mantenere»] (io consèrvo, ecc.). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, che non si guasti, non si sciupi: [...] come fai a c. così bene la roba?; c. le melanzane sott’olio; c. il pesce in salamoia. b. Custodire un oggetto, un bene, per evitarne il consumo, la perdita o la dispersione: conserva con cura questo denaro; ho conservato tutte le sue lettere; sono ...
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spalmo
s. m. [der. di spalmare]. – 1. non com. Spalmatura. 2. ant. Pattume di sego, pece, olio di pesce e sostanze simili, usato per spalmare le carene delle navi di legno. ...
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punicico
punìcico agg. [der. di punicina]. – Acido p.: composto organico, acido grasso, isomero dell’acido eleostearico, presente nell’olio di semi di melograno. ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi [...] degli anni Cinquanta e greche degli anni Sessanta: si riferisce a un modello alimentare diffuso nei paesi del bacino mediterraneo, relativamene ricco di amidi e con moderato apporto di proteine animali, abbondante olio di oliva, ortaggi e frutta. ...
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tanica
tànica s. f. – Variante di tanca1, rispetto a cui è più com. oggi nell’uso per indicare un recipiente portatile di forma parallelepipeda, di metallo o materia plastica, usato per tenervi e trasportare [...] liquidi: una t. da 20 litri; anche il contenuto: una t. d’acqua, di benzina, d’olio. ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore a quella dell’acqua, insolubilità nell’acqua,...
olio
òlio [Der. del lat. oleum] [CHF] Nome di varie sostanze di origine vegetale, animale e minerale, di composizione diversa ma aventi in comune certe caratteristiche (untuosità, densità minore di quella dell'acqua, stato liquido, immiscibilità...