iodossi-
iodòssi- [comp. di iodo- e ossi-]. – Nella terminologia chimica, primo elemento di nomi di composti (di formula generale RIO2) derivati dell’acido iodico (nel quale il gruppo OH è stato sostituito [...] con un radicale idrocarburico), sostanze cristalline dotate di energica azione ossidante, che esplodono facilmente all’urto e al calore ...
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serpere
sèrpere v. intr. [dal lat. serpĕre «strisciare»] (io sèrpo, ecc.; è usato soltanto nei tempi semplici dell’indicativo), letter. – Serpeggiare, per lo più in usi fig.: Qual per trunco o per muro [...] edera serpe (Petrarca); Ecco il tedio a la fin serpe tra i vostri Così lunghi ritiri (Parini); Oh come soavissimi diffusi Moti per l’ossa mi serpeano (Leopardi); [il contagio] andò covando e serpendo lentamente (Manzoni). ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: [...] c. di consiglio, d’aiuto; l’urna del vecchio Cui già di calma era c. e d’ombre (Foscolo); Natura ... un giorno oh quanto Verso me più c.! (Leopardi); fig.: vestimento c. nella sua scollatura (Boccaccio), molto aperto. 4. Come s. m. (forse per estens ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] il Bello: Veggio il novo Pilato ... sanza decreto Portar nel Tempio le cupide vele. 4. Il firmamento, la volta del cielo: oh quante belle Luci il tempio celeste in sé raguna (T. Tasso). Questo sign. non è un uso traslato della parola nella sua ...
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occorrere
occórrere v. intr. [dal lat. occurrĕre «andare incontro, imbattersi, presentarsi alla mente», comp. di ob- e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. ant. a. Farsi incontro: [...] (Ariosto). Più raram., imbattersi in qualcuno. b. Presentarsi, offrirsi alla mente: occorsagli una nuova malizia (Boccaccio); Oh come grato occorre ... Il rimembrar delle passate cose Ancor che triste (Leopardi). Anche, offrirsi alla vista, cadere ...
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conculcare
v. tr. [dal lat. conculcare, comp. di con- e calcare «calpestare» in senso proprio e fig.] (io conculco, tu conculchi, ecc.), letter. – Calpestare con forza: trovando l’erbe conculcate e divelte [...] (Cavalca); scorgo ... conculcar per rabbia Ogni armento più vil la secca sabbia (Testi). Più com. in senso fig., oltraggiare, violare, opprimere: c. l’autorità, la legge, la morale, i popoli; oh conculcati Di natura santissimi diritti (V. Monti). ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] ; potrei insegnarti a sciare; potremo cercare una soluzione migliore; esser possibile, esser consentito, spec. in frasi esclamative: oh, se potessi prevedere il futuro!; se potessimo sapere ciò che ci aspetta! b. Nella forma interrogativa, serve a ...
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serviziale2
serviziale2 s. m. [der. di servizio]. – Clistere (è voce ant., tuttora usata però in tono scherz.): mi sono difeso da tutti i rimedi, e massime da un lavativo, col quale volevano innondarmi [...] le budella. Oh se m’aveste veduto! Basta; la febbre fu una, e tornai sano; ché se mi veniva un altro dì, sarei morto con le viscere annegate ne’ serviziali (G. Gozzi). ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] bella, ha detto cosa sconveniente o fuor di luogo; questa è b.!, di cosa singolare, divertente, ma anche esclamazione di disappunto e sim.; oh bella!, esclam. di meraviglia o d’impazienza. 7. s. m. a. Ciò che è bello e come tale è sentito; in partic ...
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lui
pron. pers. m. sing. [lat. volg. *ĭllui, dativo di ille (per il classico illi), sull’analogia di cui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. egli, riferita in genere a persona, [...] . dimostrativo (col valore cioè di colui): Or nel volto di Lui che tutto vede Vedi ’l mio amore (Petrarca); O Elvira, Elvira, oh lui felice, ... a cui tu schiuda Il sorriso d’amor! (Leopardi). 3. In funzione di sost., l’innamorato, il fidanzato: è ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) e assente nel Fiore e nel Detto, mentre...
Manibus, oh, date lilïa plenis
È un emistichio virgiliano (Aen. VI 883), in cui è inserita la particella vocativa per formare l'endecasillabo. Con queste parole - che nell'Eneide Anchise pronuncia a proposito del giovane Marcello - viene accolta...