voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] ai santi): far v. a Dio, a Gesù, alla Madonna, a s. Antonio; è un v. che ho fatto alla Madonna ... oh! in una gran tribolazione! ... di non maritarmi (Manzoni); sciogliere, dispensare dal v., liberare dalla obbligazione contratta mediante un voto (e ...
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selce
sélce (ant. sélice) s. f. (poet. o region. come s. m.) [lat. sĭlex sĭlĭcis; cfr. silice]. – 1. Roccia sedimentaria silicea, di origine varia, da chimica (per precipitazione diretta della silice [...] che ebbe Medusa su Atlante quando lo trasformò in monte; Che ’l petto mi si fe’ quasi una selice (Sannazzaro); Oh nato da le dure Selci chiunque togliere Da scellerata scure Osò quel nome (Parini), chi denominò «alla ghigliottina» [la scellerata ...
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peptizzazione
peptiżżazióne s. f. [der. di peptizzare]. – In chimica, la liquefazione o la trasformazione di un sistema colloidale dallo stato di gel a quello di sol, che si verifica quando a un gel [...] si aggiungono piccole quantità di acidi o di basi: gli ioni H+ o OH- vengono fortemente assorbiti dalle particelle del gel, che si caricano tutte o positivamente o negativamente e che perciò si respingono, formando un sol più o meno stabile. Il ...
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nettare
nèttare s. m. [dal lat. nectar -ăris, gr. νέκταρ -αρος]. – 1. a. La bevanda degli dèi greci, che si diceva rendesse immortali: Pasco la mente d’un sì nobil cibo, Ch’ambrosia e nettar non invidio [...] di un buon vino o di un liquore: vuoi assaggiare questo n.?; ma questo non è un vinsanto, è un n.!; Oh amabile sorbetto, Nettare prezioso e delicato (Goldoni). Fig., letter., dolcezza, delizia: il desiderio intanto calmato ma non estinto mi porgeva ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] l’insegnamento, le proprie conoscenze scientifiche; p. degli angeli è chiamata da Dante la vera sapienza, la scienza filosofica e teologica: Oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca! (Conv. I, 7). 5. Per ...
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popolazzo
(o popolàccio; ant. populazzo e populàccio) s. m. [pegg. di popolo1 (la forma in -azzo, più frequente negli autori, è stata preferita perché esprime più efficacemente lo spregio); dall’ital. [...] del popolazzo di Roma (Boccaccio); Il batter de le mani, il grido intorno Se gli levò del populazzo tutto (Ariosto); oh popolaccio bestiale e ignorantissimo, e che si crede pure saperla più lunga di quelli che hanno passata tutta la vita studiando le ...
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suggerire
v. tr. [dal lat. suggerĕre (propr. «portare sotto», comp. di sub- e gerĕre «portare»), con mutamento di coniug.] (io suggerisco, tu suggerisci, ecc.). – 1. Rammentare ad altri qualche cosa, [...] fare e come: gli suggerì il modo di cavarsela a buon mercato; userò il metodo che mi hai suggerito; il medico gli suggerì una dieta particolare; gli suggerì di andare per qualche giorno in montagna; «Oh! suggerire a lei che sa di latino!» (Manzoni). ...
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interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] . c. ant. Tradurre, dare di una parola o di un testo in lingua straniera il significato corrispondente nella nostra lingua: Oh madre sua veramente Giovanna, Se, interpretata, val come si dice! (Dante). d. In matematica, considerare in una teoria l ...
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sembianza
s. f. [dal provenz. semblansa, der. di semblan: v. sembiante], letter. – 1. ant. o poet. Somiglianza, rassomiglianza, spec. nella locuz. a sembianza di, a somiglianza, a immagine di: una valle [...] lineamenti belli e aggraziati, sicché non si direbbe facilmente s. turpi o sim. b. Aspetto di cose, di oggetti, di paesaggi: oh dilettose e care, Mentre ignote mi fur l’erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei (Leopardi); aspetto in genere: l’uomo ...
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-idrina
[der. di idro-]. – In chimica organica, suffisso che indica un alcole polivalente avente un gruppo −OH sostituito da un atomo di alogeno o da un gruppo −CN (per es., cloridrina etilenica). ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) e assente nel Fiore e nel Detto, mentre...
Manibus, oh, date lilïa plenis
È un emistichio virgiliano (Aen. VI 883), in cui è inserita la particella vocativa per formare l'endecasillabo. Con queste parole - che nell'Eneide Anchise pronuncia a proposito del giovane Marcello - viene accolta...