guardaroba
guardaròba s. m. o f. [comp. di guarda- e roba]. – 1. a. In case d’abitazione, ambiente, composto talora anche di più stanze, o grande armadio, dove si conservano biancheria e vestiti; nei [...] . (con il plur. guardarobe), è oggi quasi esclusivam. masch. invar. b. Per estens., l’insieme degli abiti e degli altri oggetti d’abbigliamento che una persona possiede: ha un ricco g., un g. molto fornito; rinnovare, rifarsi il guardaroba (raro la ...
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guardarobiere
guardarobière s. m. (f. -a) [der. di guardaroba]. – La persona (in genere una donna) addetta alla custodia di indumenti e biancheria, nonché alla loro conservazione, pulizia e riordino [...] in alberghi, collegi, case private. Nei teatri, cinematografi e altri ritrovi pubblici, chi riceve in deposito dagli spettatori oggetti personali quali soprabiti, cappotti, pellicce, cappelli, bastoni, ombrelli, macchine fotografiche. ...
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taumatropio
taumatròpio s. m. [comp. del gr. ϑαῦμα -ατος «prodigio» e tema di τρέπω «volgere»]. – Strumento della preistoria del cinema, inventato nel 1825, basato sul principio della persistenza delle [...] in una specie di disco fornito di un cordoncino alle due estremità del diametro; sulle due facce sono rispettivamente disegnati due oggetti le cui immagini, ruotando rapidamente il disco attorno al proprio diametro, si fondono sovrapponendosi. ...
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spessimetro
spessìmetro s. m. [comp. di spesso1 e -metro]. – 1. Strumento atto alla misurazione di uno spessore, anche di oggetti di cui sia accessibile una sola faccia (come lo s. a ultrasuoni, basato [...] sulla riflessione che le onde emesse da un generatore di ultrasuoni subiscono sulla faccia opposta, e lo s. magnetico, usato per misurare lo spessore di verniciature, zincature, cadmiature e altri rivestimenti ...
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bachelite®
(o bakelite) s. f. [propr., marchio registrato, dal nome dell’inventore, il chimico belga L. H. Baekeland (1863-1944)]. – Denominazione commerciale data alle prime resine di condensazione [...] dei fenoli con formaldeide (per le quali oggi si preferisce il nome di fenoplasti), molto usate per la fabbricazione di oggetti stampati e, in partic., per interruttori e isolanti elettrici. ...
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spessore
spessóre s. m. [der. di spesso1, sull’esempio del fr. épaisseur, der. di épais «spesso1» (da un prec. espesseur, der. di espes, lat. spissus)]. – 1. a. Estensione di un oggetto secondo una delle [...] di marmo, di una piastra di ferro; un cartone di 6 mm di s.; una lamiera dello s. di 2/10 di mm; anche di oggetti posti o considerati verticalmente: lo s. di un muro, di una parete, di una porta; s. di uno strato geologico, la potenza dello strato ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] degli edifici è una caratteristica dell’architettura gotica); una parete scoscesa, quasi v.; posizione v., di persone, animali e oggetti, eretta, in piedi, con la parte superiore in alto: stare, mettersi in posizione v.; rimettere in posizione v. un ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] le maniche rimboccate; t. l’orologio al polso, un fiore all’occhiello. c. Con riferimento a un arnese, a uno strumento, a un oggetto d’uso: t. le redini lente; t. lo scalpello un po’ obliquo; t. il libro troppo vicino agli occhi. d. Con riferimento a ...
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stritolatore
stritolatóre s. m. (f. -trice) [der. di stritolare], non com. – 1. Chi stritola, chi rompe oggetti riducendoli in frammenti minuti. 2. In senso fig., demolitore, critico severissimo: s. [...] delle teorie altrui ...
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vertigine
vertìgine s. f. [dal lat. vertigo -gĭnis, che aveva anche il sign. di «capogiro», spec. nella locuz. vertigo capĭtis, parallela all’ital. «giramento di testa»]. – 1. ant. o letter. Rivolgimento [...] del corpo rispetto all’ambiente o dell’ambiente rispetto al corpo: v. oggettive e soggettive, a seconda che siano accompagnate o no dalla sensazione dello spostamento degli oggetti contenuti nel campo visivo. Nell’uso com., per lo più al plur ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...