bilico
bìlico s. m. [der. di bilicare] (pl. -ci, meno com. o ant. -chi). – 1. a. Posizione di equilibrio instabile di un corpo appoggiato a un sostegno o anche diversamente vincolato: mettere, essere, [...] di appoggio di cui si munisce un carro ferroviario senza sponde per renderlo atto, in coppia con un altro, al trasporto di oggetti di notevole lunghezza come pali, rotaie e sim. 4. Carro a b.: speciale veicolo su rotaia, usato nelle miniere e anche ...
Leggi Tutto
scansia
scansìa s. f. [prob. voce di origine veneta, di etimo incerto]. – Mobile a più ripiani destinato a contenere libri o altri oggetti, soprattutto le mercanzie in alcuni magazzini di vendita: i [...] giornali, come sono stati letti nella mia famiglia, vanno a dormire nelle scansie (Leopardi). È in genere sinon. di scaffale, ma sentito di uso regionale ...
Leggi Tutto
geometrico
geomètrico agg. [dal lat. geometrĭcus, gr. γεωμετρικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della geometria, relativo alla geometria: figura g.; problema, calcolo, metodo g.; media g.; strumenti g.; disegno [...] g., luogo g., progressione g. (per queste e altre espressioni simili, v. sotto i rispettivi sostantivi); oggetti, ornamenti di forma geometrica. b. In enigmistica, giochi g., problemi nei quali si tratta di raggruppare un certo numero di parole o di ...
Leggi Tutto
tombarolo
tombaròlo s. m. [der. di tomba], roman. – Chi ricerca e scava abusivamente tombe antiche, protette dalla legge, per asportare da esse oggetti preziosi o comunque d’interesse archeologico da [...] vendere ad amatori e collezionisti (soprattutto con riferimento alle tombe etrusche del Lazio e della Toscana) ...
Leggi Tutto
coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per [...] arnesi per la cucina: lavare i cocci. Per estens., e spesso scherz., reperto archeologico, oggetto in terracotta d’antiquariato. 2. Frammento o rottame di oggetti di terracotta o materiali affini: gettare via, raccattare i c.; prov., chi rompe paga ...
Leggi Tutto
scantinato
(meno com. cantinato) s. m. [der. di cantina]. – Il piano più basso di un edificio, posto del tutto o in parte sotto il livello del terreno, che può essere adibito a deposito o magazzino di [...] mobilia, derrate, oggetti varî, o anche utilizzato, se provvisto di adeguati requisiti, per la disposizione di impianti o di loro parti, oppure per il ricovero di autoveicoli. ...
Leggi Tutto
slogare
v. tr. [der. del lat. locus «luogo», col pref. s- (nel sign. 3)] (io slògo, tu slòghi, ecc.). – Propriam., spostare dal suo luogo proprio, ma com. solo con riferimento alle ossa del corpo, produrre, [...] ant., si trova usato talora con il sign. proprio di «spostato, messo fuori luogo», con riferimento generico ad altri oggetti, anche astratti: vi si schiariscono, compongono ed allogano ne’ loro propj luoghi i rottami dell’antichità, che innanzi ...
Leggi Tutto
baby talk
‹bèibi tòok› locuz. ingl. (propr. «discorso per bambini»), usata in ital. come s. m. – Linguaggio puerile, quello cioè usato nella conversazione tra bambini oppure da adulti nel rivolgersi [...] a bambini (soprattutto della prima infanzia); molto semplificato nella fonologia, nel lessico (in genere ristretto a oggetti e situazioni tipiche del mondo infantile) e nella sintassi, è ricco di variazioni nell’intonazione della voce e di forme ...
Leggi Tutto
pretensione1
pretensióne1 (meno com. pretenzióne) s. f. [dal lat. tardo praetensio -onis, der. di praetendĕre «pretendere1»], letter. – 1. Il fatto di pretendere, nelle varie accezioni del verbo, sinon. [...] : una persona piena di pretensione; stupide pretensioni di certi scienziati di cuor meschino (Pirandello). c. Riferito a oggetti, ornamenti, capi di abbigliamento, all’arredamento di ambienti, a locali pubblici, e sim. (di solito in complementi ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] pesce, della carne, dei foraggi, dei fiori, ecc. M. delle pulci (traduz. del fr. marché aux puces), luogo dove si vendono oggetti vecchi o usati di ogni tipo, in genere privi di particolare valore; m. dell’usato, v. usato. Con sign. più partic., la ...
Leggi Tutto
linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...