plotone
plotóne s. m. [dal fr. peloton, propriam. dim. di pelote «gomitolo», che risale al lat. pila «palla»; v. anche pelottone]. – 1. Nel linguaggio milit., suddivisione organica della compagnia, o [...] . Non com. con altri usi estens. e fig., gruppo o insieme compatto e più o meno ordinato di persone, o di animali, o di oggetti: par che la gente, in queste chiese, debba stare a plotoni (E. Cecchi); un piccolo libro capace di sconfiggere il p. dei ...
Leggi Tutto
puntiforme
puntifórme agg. [comp. di punto2 e -forme]. – Che ha la forma di un punto, che è piccolo come un punto: corpi, oggetti p.; macchie p.; pennellate puntiformi. In fisica, riferito a corpi le [...] cui dimensioni sono trascurabili rispetto a ogni altra lunghezza che compare nel problema in esame: per es., sorgente p. di luce, corpo luminoso di dimensioni piccole rispetto alla minima distanza da cui ...
Leggi Tutto
magazzino
magażżino (settentr. magażżéno) s. m. [dall’arabo makhāzin, pl. di makhzan, der. di khazana «conservare, immagazzinare»; nel sign. 2 sul modello del fr. magasin, e nel sign. 4 sul modello dell’ingl. [...] il casermaggio. Per il sign. particolare di roccia m. in geologia, v. roccia, n. 1 b. b. fig., non com. Grande quantità di oggetti: ha un m. di attrezzi sparsi qua e là per la casa. Con altro sign., essere un m. di erudizione, di persona molto colta ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] in custodia sia a garanzia di operazioni di credito; di altro tipo è l’affidamento che si fa a una banca di oggetti di valore perché siano custoditi nelle cassette di sicurezza: v. cassetta, n. 1 b). Con riferimento a merci: d. nei magazzini generali ...
Leggi Tutto
bruciamento
bruciaménto s. m. [der. di bruciare], non com. – Il bruciare; incendio: quella è la vera roba che i ladri non ce la rubano e i b. non ce la consumano (Fucini). Bruciamenti delle vanità: sono [...] state così chiamate le distruzioni d’oggetti di lusso, di libri e immagini e opere d’arte di carattere mondano, compiute dai seguaci del Savonarola a Firenze alla fine del sec. 15°. ...
Leggi Tutto
santa Lucia
santa Lucìa. – 1. Santa vergine di Siracusa, martirizzata all’inizio del sec. 4°; per la tradizionale credenza che le fossero stati strappati gli occhi (leggenda nata dall’affinità del suo [...] anche ciliegio di santa Lucia (v. ciliegio, n. 3), pregiato per il bel colore rosso scuro venato, per l’odore di violetta e per la compattezza; si usa per piccoli oggetti da stipettai e tornitori, per cannucce da pipa, bastoni d’ombrello e simili. ...
Leggi Tutto
plumario
plumàrio agg. [der. del lat. pluma «piuma»; il lat. plumarius significa «di ricamo, del ricamo»]. – In etnologia, arte p., tecnica con cui, presso varie popolazioni, si usano disporre, associare [...] particolari accorgimenti e criterî estetici, piume e penne variopinte di uccelli (sole o annodate su reti, tessuti o altri oggetti), per farne indumenti, ornamenti o accessorî del vestiario, quali perizomi, collane, diademi, scettri, ventagli, ecc. ...
Leggi Tutto
avvicinare
v. tr. [der. di vicino]. – 1. Mettere, collocare vicino o più vicino: a. la sedia al tavolo; a. il giornale agli occhi; a. il bicchiere alle labbra o le labbra al bicchiere (più com. accostare); [...] a. due oggetti, accostarli, metterli l’uno vicino all’altro: a. due tavolini; a. le sedie; a. due ritratti, per confrontarli. Con sign. particolare (e valore intr.), a. una persona, andarle vicino per parlarle, per entrare in rapporti con lei: ...
Leggi Tutto
griffe
‹ġrif› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. griffa]. – Propriam., artiglio. In Italia il termine (che in francese ha anche altri sign.) è usato in gioielleria per indicare ciascuna delle punte [...] rettangolino di stoffa o altrimenti impresso, viene applicato su un capo d’abbigliamento (abito, foulard, cravatta, ecc.) o su altri oggetti «di marca»; è termine corrispondente all’ital. firma (e griffato si usa talora con sign. analogo a firmato). ...
Leggi Tutto
must
‹mḁ′st› s. ingl. [dal verbo must «dovere»], usato in ital. al masch. – Cosa indispensabile, o considerata tale; è espressione adottata anche in Italia, spec. nel linguaggio della pubblicità (o per [...] suggestione di questa), riferita per es., a oggetti o prodotti di cui non si può fare a meno e si devono perciò acquistare, a libri che non si possono ignorare, a spettacoli o manifestazioni a cui è dovere assistere o partecipare, e sim.: ...
Leggi Tutto
linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...