osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga [...] osso: scheletro o. (in contrapp. a cartilagineo); pesci o., quelli che hanno lo scheletro osseo, cioè gli osteitti. Meno com., di oggetti fatti di osso: manico osseo. b. Per estens., fatto di sostanza che ha consistenza simile a quella dell’osso. In ...
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plexiglas
plèxiglas (o plexiglàs) s. m. – Nome commerciale (più propriam. marchio registrato) di una resina termoindurente (metacrilato di metile), infrangibile, trasparente, più leggera del vetro, in [...] luogo del quale viene adoperata per molti usi: se ne fanno oggetti di fantasia, bacchette, lastre, tubi, ecc., e parti di aeromobili. ...
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scompagnare
v. tr. [der. di accompagnare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (per la coniug., v. accompagnare). – 1. ant. o letter. Separare dal proprio compagno, dai compagni: Chi serba [...] , almeno quella degli uomini, porta che vita e infelicità non si possono scompagnare (Leopardi). 2. Rendere incompleto un gruppo di oggetti che formano funzionalmente un paio o un complesso unitario: s. un paio di guanti, di calze; si è rotto un ...
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scompagnatura
s. f. [der. di scompagnare], non com. – L’essere scompagnato, spaiato, di oggetti non costituenti più un complesso unitario. ...
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cloisonne
cloisonné ‹klua∫oné› agg. e s. m., fr. [der. di cloison «compartimento», a sua volta der. del lat. clausus «chiuso»]. – 1. Tecnica della pittura a smalto, particolarmente diffusa nell’arte [...] bizantina, carolingia, ottoniana, veneziana e, per la decorazione di oggetti di bronzo e di rame, anche nell’arte cinese; consiste nel preparare sul metallo di fondo, per mezzo di un sottile nastro d’oro, argento o rame, fissatovi con saldatura, una ...
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scompagno
agg. [der. di compagno1 col pref. s- (nel sign. 1)], non com. – Non uguale, non uniforme a uno o ad altri oggetti con cui dovrebbe formare un complesso funzionale: calze, scarpe s.; i piatti [...] e i bicchieri per dodici li ho, ma scompagni; quelle seggiole imbottite, spesso scompagne (Pirandello) ...
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scomparire
v. intr. [der. di comparire, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come comparire; nelle accezioni del n. 1 si preferiscono al pres. le forme io scompàio, tu scompari, ecc., pass. rem. scomparvi, [...] vorrebbe o si potrebbe fare: si diverte a farmi s. davanti agli estranei; spec. nei confronti di altre persone o di altri oggetti: bisogna fargli un bel regalo, non voglio certo s. di fronte agli altri parenti!; non è un brutto quadro, ma posto tra ...
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reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o [...] ottico, per es. un cannocchiale, un microscopio, un periscopio, al fine di rendere più precisa l’inquadratura degli oggetti osservati e, in alcuni casi, di misurarne le dimensioni. R. di diffrazione, dispositivo costituito da uno schermo opaco ...
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tangram
〈tàṅġrëm〉 s. ingl. [prob. der. da una voce cinese], usato in ital. al masch. – Gioco di pazienza, di origine cinese, costituito da un quadrato di materiale rigido sezionato in 7 figure geometriche [...] triangoli, un quadrato e un parallelogramma), che possono essere variamente combinate in modo da ricostituire la forma originale o per creare ogni volta forme diverse, rievocanti figure stilizzate di animali, oggetti, persone variamente atteggiate. ...
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ventrale
agg. [dal lat. tardo ventralis]. – 1. Del ventre, di uomo o animale: la parte, la zona ventrale. In medicina, che riguarda la superficie, o che è in corrispondenza, della parte anteriore del [...] (nel sign. botanico), cioè rivolta verso l’asse della struttura o dell’organo su cui è inserita. b. non com. Di alcuni oggetti o strutture, parte o zona o faccia v., la parte inferiore, rivolta verso terra (soprattutto in quanto si opponga a un dorso ...
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linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...