custodire v. tr. [dal lat. custodire] (io custodisco, tu custodisci, ecc.). - 1. [fare oggetto di responsabile vigilanza: c. la casa; c. un malato di mente] ≈ controllare, sorvegliare, tenere d'occhio, [...] vigilare (su), [un detenuto] piantonare. 2. [attendere con premura e diligenza a qualcuno: c. i bambini] ≈ e ↔ [→ CURARE v. tr. (1. a)]. 3. [preservare da pericoli: c. la propria salute] ≈ curare, difendere, ...
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astigmatismo s. m. [der. del gr. stígma -atos "punto", col pref. a-²]. - (med.) [difetto dell'occhio per cui un punto viene percepito allungato] ≈ ‖ ametropia. ↔ anastigmatismo. ...
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astigmometro /astig'mɔmetro/ s. m. [comp. di astigm(atismo) e -metro]. - (ott., tecn.) [strumento che serve per misurare l'astigmatismo dell'occhio] ≈ oftalmometro. ...
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non /non/ avv. [lat. non]. - 1. [anteposto a un sost., a un agg., a un verbo, ecc., con la funz. di negare il valore dell'elemento a cui si premette: concorso per n. laureati; per motivi n. specificati; [...] .: in men che non si dica [molto celermente] ≈ all'istante, in quattro e quattr'otto, in un attimo (o batter d'occhio o battibaleno), istantaneamente. 2. [in interrogazioni, per lo più retoriche, con la funz. di segnalare che si attende una risposta ...
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nontiscordardimé (o non ti scordar di me) locuz. usata come s. m. [grafia unita di non ti scordar di me, corrispondente al ted. Vergissmeinnicht, ingl. forget me not, fr. ant. ne m'oubliez mie e sp. ant. [...] no me olvides]. - (bot.) [nome delle specie di piante erbacee, appartenenti alla famiglia boraginacee, dai fiori blu-violacei] ≈ miosotide, Ⓖ (pop.) occhio della Madonna. ...
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stimare [lat. aestimare "valutare; apprezzare"]. - ■ v. tr. 1. a. (econ.) [determinare il valore economico e monetario di un bene: s. un dipinto] ≈ apprezzare, (burocr.) periziare, quotare, valutare. b. [...] [fare una valutazione approssimativa del valore numerico di una grandezza: s. a occhio una distanza] ≈ calcolare, giudicare, valutare. ‖ immaginare, ipotizzare, supporre. 2. [avere una buona opinione di qualcuno o di qualcosa: tutti lo amano e lo ...
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occhiaia /o'k:jaja/ s. f. [der. di occhio]. - 1. (anat.) [regione orbitaria: le o. vuote d'un teschio] ≈ orbita. 2. [al plur., infossamento (che si produce per stanchezza, malattia, ecc.) in corrispondenza [...] della palpebra inferiore, di solito accompagnato da una tonalità più o meno scura o bluastra dei tessuti: avere le o.] ≈ borse, (fam.) calamari, occhi pesti. ...
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avvertibile /av:er'tibile/ agg. [der. di avvertire]. - [che può essere percepito attraverso i sensi: un rumore a. distintamente; differenze non a. a occhio nudo] ≈ percepibile, percettibile. ⇓ osservabile, [...] palpabile, tangibile, udibile, visibile. ↔ impalpabile, impercettibile. ⇓ invisibile ...
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occhieggiare [der. di occhio] (io occhiéggio, ecc.). - ■ v. tr. [guardare di tanto in tanto, rivolgere occhiate compiaciute d'ammirazione o di desiderio: o. una ragazza] ≈ adocchiare, (non com.) occhiare. [...] ‖ scrutare. ■ v. intr. (aus. avere), lett. [mostrarsi qua e là] ≈ fare capolino, spuntare ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...