presbite1
prèsbite1 agg. e s. m. e f. [dal gr. πρεσβύτης «vecchio», per il fatto che la presbiopia è una condizione tipica dell’età avanzata]. – Di occhio affetto da presbiopia; più com., di persona [...] di chi (o di ciò che) non è capace di percepire e comprendere eventi vicini, o ha scarsa memoria di fatti recenti: l’occhio della scienza, miope e p. nel medesimo tempo, non poteva andare al di là del microscopio e del telescopio (Oriani); la memoria ...
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magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule [...] da cui si ottengono effetti, o che rappresentano proprietà, singolari: lanterna m. (v. lanterna, n. 2); occhio m., in radiotecnica, tipo di indicatore di sintonia (v. occhio, n. 7 o); T magico, particolare giunto a T usato nei radar per istituire una ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, [...] si ha un grande affetto (come le pupille, come la vista): gli era caro come (o più che) la p. dei suoi occhi; le voleva bene come alla p. degli occhi suoi (Verga); come epiteto iperbolicamente laudativo, riferito a persona amata: sei la p. dei miei ...
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maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più [...] cartesiane ortogonali). 5. Nell’uso tosc. e letter. (prob. in connessione con il sign. originario del lat. macŭla), macchia biancastra dell’occhio per opacamento della cornea; nubecola: a questo stesso ragazzo ... si scoperse nella cornea lucida dell ...
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cerviero
cervièro (o cervière) agg. [dal fr. cervier, che è il lat. cervarius (lupus cervarius «lupo che dà la caccia ai cervi»)]. – 1. Lupo cerviero (o lupo cerviere; anche assol., come s. m., cerviere), [...] altro nome della lince; anticam., anche pelliccia di lince. 2. letter. Riferito a occhio, vista, sguardo (solo nella forma cerviero), acuto: Chiara alma, pronta vista, occhio c. (Petrarca). ...
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ocello
ocèllo s. m. [dal lat. ocellus, dim. di ocŭlus «occhio»]. – In zoologia: 1. Occhio semplice degli insetti e di altri artropodi, che consta di una lente e di uno strato cellulare sensibile (rètina); [...] negli insetti sono tipicamente in numero di tre, situati nella regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome si usa anche per le macchie oculari di molti altri invertebrati (per es., delle meduse). 2. Ciascuna delle macchie di ...
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anoftalmo
agg. e s. m. [dal gr. mediev. ἀνόϕϑαλμος «privo degli occhi», comp. di ἀν- priv. e ὀϕϑαλμός «occhio»]. – 1. Nel linguaggio medico, di individuo che presenta anoftalmia; per estens., anche chi [...] . Analogam., in zoologia, di organismo privo di occhi. 2. s. m. Nella classificazione zoologica (lat. scient. Anophthalmus), genere di insetti coleotteri della famiglia carabidi, privo di occhi, vivente nelle caverne e nei sotterranei completamente ...
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irido-
ìrido- [da iride, nei due sign. di «arcobaleno» e di parte dell’occhio]. – 1. Primo elemento di parole composte della terminologia scient., che indica colore vivace o varietà di colorazione. 2. [...] In parole composte del linguaggio medico, indica riferimento all’iride dell’occhio. ...
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naupliare
nauplïare agg. [der. di nauplio]. – Relativo al nauplio, che è proprio del nauplio; spec. nella locuz. occhio n., il tipico occhio impari del nauplio. ...
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miope
mìope agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo myops myōpis, gr. μύωψ μύωπος, comp. di μύω «chiudersi» e ὤψ «occhio»]. – 1. Di occhio affetto da miopia; più comunem., di persona che ha gli occhi miopi: [...] essere, diventare m.; sono fortemente m.; estens., sguardo m., la particolare espressione degli occhi di chi è affetto da miopia accentuata; anche come sost.: un m., una m.; occhiali da miope. 2. fig. Che ha scarsa capacità di vedere le cose nei loro ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...