nittitante
(o nictitante) agg. [der. del lat. nictare «battere le palpebre», modificato col suff. -itare dei verbi frequentativi]. – In zoologia, membrana n., membrana (detta anche terza palpebra) presente [...] selaci, anfibî anuri, rettili e uccelli, sottostante alle due palpebre e sovrastante la congiuntiva: dall’angolo interno dell’occhio, per azione di particolari muscoli, può essere portata a coprire la parte esposta del bulbo oculare. Nei mammiferi è ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] a. Pesce martello, pesce cartilagineo della famiglia sfirnidi (Sphyrna zygaena), caratteristico per il capo a forma di T e per gli occhi situati all’apice dei due prolungamenti laterali; può raggiungere i 5 m di lunghezza e i 3 quintali di peso; vive ...
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gaelico
gaèlico agg. [dall’ingl. Gaelic, der. di Gael «gaelico», che a sua volta è dal gaelico gāidheal] (pl. m. -ci). – 1. Relativo o appartenente ai Gaeli, abitanti celtici della Scozia: lingua g. [...] della razza mediterranea, rappresentata principalmente nell’Irlanda occid. e merid., nelle alte terre scozzesi occid., nel Galles, e caratterizzata da pigmentazioni scure del capello e talora dell’occhio, da prevalente platicefalia e da alta statura. ...
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lanternaria
lanternària s. f. [der. di lanterna]. – Insetto della famiglia fulgoridi (Fulgora laternaria), dell’America tropicale, con capo munito anteriormente di un prolungamento gigantesco, cavo, [...] all’estremità e cosparso di macchie di varie tinte, spesso iridescenti; il torace e l’addome hanno sviluppo normale, le ali sono grandissime, con un’apertura fino a 15 cm, e quelle posteriori presentano una grossa macchia rotonda simile a un occhio. ...
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orbe
òrbe s. m. [dal lat. orbis], letter. – Cerchio, circonferenza, oppure sfera, globo: l’o. dello scudo, d’una ruota, d’una moneta, dell’occhio; anche, l’orbita d’un pianeta: essendo l’o. suo [di Giove] [...] inferiore a quel di Saturno (Galilei). In partic., e più com., il mondo, la Terra, e i suoi abitanti: l’o. terracqueo, l’o. intero; anche con alcuni sign. estens. e fig. di mondo: l’o. cattolico, l’universalità ...
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orbicolare
(ant. orbiculare) agg. [dal lat. tardo orbicularis, der. di orbicŭlus «cerchietto»]. – 1. Circolare: forma, figura o.; movimento o.; è termine di uso raro, limitato al linguaggio scient. 2. [...] all’orifizio boccale, che determina i principali movimenti delle labbra (contrazione, proiezione in avanti, ecc.); muscolo o. dell’occhio, quello che determina l’apertura e la chiusura delle palpebre (donde il nome di sfintere delle palpebre). b ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] la faccia anteriore e la faccia posteriore) del blocchetto parallelepipedo, o fusto, che sulla faccia superiore reca in rilievo l’occhio del carattere (ossia la lettera o altro segno di stampa); viene misurata in punti tipografici (da 4 a 14 punti ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] , da lì; il pallone andò a finire l. dalla porta; non ci vede un palmo l. dal naso; prov., lontan dagli occhi, lontan dal cuore, gli affetti si affievoliscono con la distanza, le persone amate si dimenticano con facilità quando sono assenti (si noti ...
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serafino
s. m. (ant. e poet. sèrafo) [dal lat. crist. Serăphīm e Serăphīn, gr. Σεραϕίμ, dall’ebr. śĕrāfīn, plur., letteralm. «ardenti» (der. del verbo sāraf «ardere»)]. – 1. Nell’Antico Testamento, ognuno [...] , i serafini sono gli angeli che costituiscono il coro più alto della prima gerarchia: Quel serafin che ’n Dio più l’occhio ha fisso (Dante); e nella forma serafo: i cerchi primi T’hanno mostrato Serafi e Cherubi (Dante). 2. Nel linguaggio della ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; [...] assol.: misera fanciulla, orba, innocente (T. Tasso), orfana dei genitori; Ed orba madre, che doleasi in vano, Da un avel gli occhi al ciel lucente gira (Carducci). Per estens. (dal sign. di orfano): l’orba Itaca in vano Chiedea a Nettun la prole di ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...