sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] di sentire, atto a sentire: gli animali sono esseri s.; anche, e più spesso, dei singoli organi, con riferimento a determinate sensazioni: l’occhio è s. alla luce, ai colori, alle forme; l’orecchio è s. ai suoni; il palato è s. ai sapori, ecc.; in ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo; com. il prov. in terra di ciechi, beato chi ha un occhio (o chi ha un occhio è signore), e le locuz. t. bruciata, tratto di paese in cui si sono distrutti e bruciati edifici e coltivazioni prima ...
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invisibile
inviṡìbile agg. [dal lat. tardo invisibĭlis, comp. di in-2 e visibĭlis «visibile»]. – 1. In senso generico, non visibile, che non può essere veduto. Si dice, in partic.: a. In senso assoluto, [...] si riesce a percepire con la vista (ma possono per lo più essere percepite con l’aiuto di strumenti): stelle i. a occhio nudo; microrganismi i.; un punto i. dell’orizzonte; luce i., locuz. impropria, ma corrente, per indicare radiazioni, quali quelle ...
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occhietto
occhiétto s. m. [dim. di occhio]. – 1. Occhio piccolo o, con tono vezz., l’occhio di un bambino: ha due o. neri e furbi; mi guardava con i suoi o. vivaci; due o. che ora scintillavan più che [...] mai, ora s’eclissavano, come due lucciole (Manzoni). Fare l’o., fare l’occhiolino: faceva l’o. alle belle ragazze, per ingannare il tempo (Verga). 2. In tipografia, lo stesso, ma meno com., che occhiello. ...
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fagiolo
fagiòlo (letter. fagiuòlo) s. m. [lat. phaseŏlus, variante di phasēlus, gr. ϕάσηλος]. – 1. a. Nome di varie piante leguminose papiglionacee, appartenenti quasi tutte al genere Phaseolus, di cui [...] che si mangiano immaturi come i fagioletti, e i cui semi hanno l’ilo circondato da un alone nero; e il f. dall’occhio (o con l’occhio) nero, dell’Africa e Asia tropicali, coltivato anche in Italia per i semi ovali, bianchi o rosei, provvisti di una ...
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occlusore
occluṡóre s. m. [der. di occludere, part. pass. occluso]. – Nella tecnica oculistica, ogni dispositivo, di materiale opaco o semitrasparente, e di forma variabile, rivolto a escludere dalla [...] visione, totalmente o parzialmente, l’occhio sano, allo scopo di favorire il recupero funzionale dell’occhio più debole; anche, il disco opaco con cui, durante l’esame dell’acuità visiva, si esclude dalla visione un occhio, per esaminare l’altro. ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] ’acqua e sim., o rimane impressa in una lastra o pellicola o carta fotografica: le i. si disegnano capovolte nella retina dell’occhio; riflettere, rispecchiare l’i.; Narciso s’innamorò della propria i. riflessa nel fonte; il microscopio dà l’i. assai ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] in pieno; mi par di vedere, in lontananza, una nuvola di fumo; l’ho visto io (anche: io con i miei occhi, con questi occhi), per confermare la veridicità di un fatto, di quanto si afferma; un bambino paffuto e roseo che era un piacere vederlo (anche ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] La Santa Chiesa (Dante). Proverbî: la lingua batte dove il d. duole (v. battere, n. 5 b); occhio per occhio, dente per dente, sentenza di origine biblica (v. occhio, n. 6 c). Come locuz. avv., al dente, di pasta o riso che si serve a cottura non ...
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strabismo
s. m. [dal gr. στραβισμός, der. di στραβός «losco, strabico»: v. strabo]. – In oftalmologia, la deviazione dell’asse visivo di un occhio rispetto a quello dell’altro, per cui gli assi visivi [...] o divergono sotto un angolo (angolo di s.), determinando in genere diplopia; può manifestarsi solo in alcuni movimenti degli occhi (s. latente o eteroforia) o essere costantemente presente (s. manifesto), con deviazione del globo oculare in dentro (s ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...