raspetta
raspétta s. f. [dim. di raspa1]. – Attrezzo per pulire i fori da mina prima dell’introduzione della carica, costituito da una lunga barra terminante a un’estremità con un cucchiaio che serve [...] a raccogliere e portare via i detriti di roccia rimasti nel foro, e all’altra con un occhio. ...
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livido
lìvido agg. [dal lat. livĭdus, der. di livere «essere livido»]. – 1. a. Di colore fra violaceo e verdastro; è la tinta caratteristica dell’ecchimosi cutanea recente, della cute cianotica e anche [...] senso di lividura (e quindi di ecchimosi): aveva il corpo pieno di lividi per la caduta; aveva un grosso l. sotto l’occhio; gli diede un pizzicotto da lasciargli il livido. c. Per estens., di altre cose, di colore smorto, indefinito tra il plumbeo e ...
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perimaculare
agg. [comp. di peri- e macula (lutea)]. – Nel linguaggio medico, riflesso p., il sottile alone che, in alcuni soggetti, può osservarsi all’esame oftalmoscopico attorno alla regione maculare [...] del fondo dell’occhio, sotto forma di una linea biancastra o di una fine striatura radiale o come un riflesso giallastro. ...
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cateratta
(o cataratta) s. f. [dal lat. cataracta o catarr(h)acta, gr. κατα(ρ)ράκτης «cascata, chiusa, saracinesca», der. di κατα(ρ)ράσσω «cader giù»]. – 1. Stretta zona dell’alveo fluviale originata [...] o di entrambi; è in genere acquisita, come fenomeno degenerativo legato alla senilità, o conseguente a lesioni traumatiche dell’occhio, o a fatti morbosi, sia locali sia generali (diabete, intossicazioni, ecc.): essere operato di cateratta, mediante ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] del sistema stesso alla quale i segnali trasmessi sono ancora intellegibili. c. Nell’uso com., la distanza a cui può giungere l’occhio o uno strumento ottico: era ormai fuori della p. della mia vista; la p. di un binocolo, di un telescopio; p. di ...
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miseria
miṡèria s. f. [dal lat. miseria, der. di miser «misero»]. – 1. a. Stato di estrema povertà, mancanza di ciò che è fondamentalmente necessario per vivere, cui conseguono avvilimento spirituale, [...] e manifestazione visibile della povertà: c’è una m. in quella casa, in quei vicoli!; in quel paese, dovunque si volga l’occhio non si vede che miseria; con riferimento a cose particolari, stato e aspetto di povertà, o d’insufficienza: la m. di un ...
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attimo
àttimo s. m. [variante pop. di atomo; cfr. lat. tardo in atŏmo «in un istante», locuz. ricalcata sul gr. ἐν ἀτόμῳ]. – Spazio brevissimo di tempo, istante: non avere un a. di tempo libero, di requie; [...] sarebbe bastato un a. di distrazione, per provocare un disastro; in un a., in un batter d’occhio; l’attimo fuggente, la gioia effimera che la vita ci offre o, anche, il momento propizio al successo: cogliere l’a. fuggente. ◆ Dim. attimino, fam., ...
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nictalope
nictàlope (o nittàlope; anche nictàlopo o nittàlopo) agg e s. m. [dal gr. νυκτάλωψ -ωπος, comp. di νύξ νυκτός «notte» (v. nicto-) e ὤψ ὠπός «occhio, vista», con inserzione di -λ- eufonico]. [...] – Di uomo o animale che presenta nictalopia ...
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staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] cavalca (la parte su cui poggia il piede si chiama panca, sopra di essa vi è l’arco che porta alla sommità l’occhio in cui è infilato lo staffile). Locuz. più frequenti: reggere la s., per aiutare a montare a cavallo; allungare, accorciare le s ...
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dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; [...] cascare dal sonno (e in senso fig., essere addormentato, cioè ottuso, distratto e sim.); d. con gli occhi aperti, d. con un occhio solo, vigilare anche nel sonno; dormirsela, dormire tranquillamente e con gusto; chi dorme non piglia pesci (prov.); d ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...