obliquo
oblìquo (ant. obblìquo, oblico) agg. [dal lat. obliquus]. – 1. a. In matematica, di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico: due rette o. tra loro; [...] rispetto all’asse del corpo o ad altri punti di riferimento (muscoli o. del capo, muscoli o. dell’addome, muscoli o. dell’occhio). d. In architettura, volta o., volta a botte che ha il piano d’imposta inclinato, come per es. quella avente la funzione ...
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bolzone
bolzóne (ant. bolcióne) s. m. [dal franco bulthio]. – 1. Sorta di freccia lanciata da una speciale balestra detta appunto balestra a bolzoni: furo li belli occhi ... Che me feriro al cor d’uno [...] in forma di bilanciere, che serviva per manovrare l’impalcato dei ponti levatoi. 3. Paletto o bietta che, infilata nell’occhio all’estremità di una catena da muro, serve a contrastarla. Anche l’asta di ferro che serve da ancoraggio nelle murature ...
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pimpante
agg. [adattamento ital. del fr. pimpant, propr. part. pres. di pimper, variante di piper «adescare, ingannare»]. – 1. non com. Che attira l’occhio per la sua vivacità, perché appariscente, di [...] una eleganza vistosa: un vestito p.; una camicia pimpante. 2. Di persona che dimostra, spec. nell’aspetto, nell’espressione e nell’atteggiamento, allegria, vivacità, esuberanza, baldanza: è arrivata tutta ...
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glauco
glàuco agg. [dal lat. glaucus, gr. γλαυκός «brillante, lucente» e nome di colore] (pl. m. -chi), letter. – Di colore tra il celeste e il verde, o anche celeste chiaro, verde-grigio, ceruleo; il [...] per la sua indeterminatezza, è frequente nella poesia, con riferimento soprattutto agli occhi: del grave occhio g. entro l’austera Dolcezza (Carducci); in partic., la dea dagli occhi g., epiteto della dea greca Atena (per traduz. del gr. γλαυκῶπις: v ...
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oblo
oblò s. m. [dal fr. hublot, prob. der. del medio oland. huve «cuffia»]. – 1. a. Piccola apertura circolare praticata sui fianchi e sulle sovrastrutture di una nave per dare luce e aria ai locali [...] , che può essere fisso (se di forma lenticolare e collocato spec. sul ponte di coperta, è chiamato talvolta occhio di bue) oppure, opportunamente incernierato, apribile verso l’interno. b. Analogam., ciascuno dei finestrini a tenuta stagna dei ...
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glaucoma
glaucòma s. m. [dal lat. glaucoma (-ătis), gr. γλαύκωμα -ατος, der. di γλαυκός: v. glauco] (pl. -i). – Malattia oftalmica, con decorso acuto o cronico, caratterizzata da aumento della tensione [...] oculare, dovuta all’ostacolato deflusso dei liquidi interni dell’occhio (principalmente dell’umore acqueo) per lesione dei tessuti oculari, i cui sintomi sono costituiti, tra l’altro, dalla dilatazione della pupilla, da disturbi visivi più o meno ...
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sgranchire
(ant. o region. sgranchiare) v. tr. [der. di granchio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sgranchisco, tu sgranchisci, ant. o region. io sgrànchio, tu sgranchi, ecc.). – 1. Distendere, stirare [...] fig., nell’uso letter., con la particella pron., muoversi, svegliarsi, cioè decidersi a intervenire, ad agire: anche il guardiano accennava alla giovine, dandole d’occhio e tentennando il capo, che quello era il momento di sgranchirsi (Manzoni). ...
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ciclotomo
ciclòtomo s. m. [comp. di ciclo- e -tomo]. – Strumento usato in interventi chirurgici a carico dell’occhio (ciclotomia, rimozione della cateratta, ecc.). ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] al suo proprietario: sono p. che rendono poco; p. passive; p. abbandonate; una p. che si estende a perdita d’occhio. 5. Nel linguaggio politico-sindacale, con uso metonimico, la categoria dei proprietarî, chi detiene la proprietà di un’azienda, di ...
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pagliuzza
s. f. [dim. di paglia]. – 1. a. Fuscellino di paglia, festuca: vedere la p. (o la festuca o il fuscello) nell’occhio del prossimo e non la trave nel proprio, frase d’origine evangelica (Matteo [...] 7, 3: Quid autem vides festucam in oculo fratris tui, et trabem in oculo tuo non vides?; e poco diversamente in Luca 6, 41) citata spesso per significare che è più facile vedere e biasimare i difetti, ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...