ommatostrefidi
ommatostrèfidi s. m. pl. [lat. scient. Ommatostrephidae, dal nome del genere Ommatostrephes, comp. del gr. ὄμμα -ατος «occhio» e στρέϕω «girare, volgere»]. – In zoologia, famiglia di molluschi [...] cefalopodi decapodi con poche specie molto diffuse in alto mare, anche nel Mediterraneo (tra cui il totano): hanno corpo allungato, terminante a punta, pinne triangolari, otto braccia piuttosto brevi e ...
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tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste [...] ), l’istante in cui un osservatore vede sparire l’astro sotto l’orizzonte marino, che dipende dall’elevazione dell’occhio sul mare; t. vero, il tramonto dell’astro rispetto all’orizzonte astronomico dell’osservatore. Nell’uso com., è riferito ...
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interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., [...] o a un asse centrale, si dice interno quello che si trova nella posizione di dentro, cioè meno esposta: l’angolo i. dell’occhio; la parte i. del piede (nel calcio, colpire il pallone di interno, con la parte interna del piede); la curva i. di una ...
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lince
s. f. [dal lat. lynx -ncis, gr. λύγξ -γκός]. – 1. Genere di felini (lat. scient. Lynx), di aspetto simile a un grosso gatto, con arti robusti, coda breve, orecchi con ciuffi di peli all’apice; [...] per la preziosa pelliccia). Dall’antica credenza che la lince avesse una vista straordinariamente acuta, ha origine la locuz. occhio di l., dalla vista acutissima, a cui nulla sfugge (anche in senso fig., riferito talora alla persona stessa, per ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, [...] alla voce); la qualità: un vecchio dai capelli bianchi, una casa dalla facciata rosa; la limitazione: cieco da un occhio, sordo da un orecchio; attitudine, capacità, uso, scopo, destinazione: cavallo da corsa, cappello da prete, abito da passeggio ...
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tranare
v. tr. – Variante ant. di trainare (per la consueta riduzione tosc. del dittongo ai in a, in posizione protonica), nel senso di trascinare: Or se tu l’occhio de la mente trani Di luce in luce [...] dietro a le mie lode (Dante), se muovi oltre, se fai proseguire ...
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encantide
encàntide s. f. [dal gr. ἐγκανϑίς -ίδος, comp. di ἐν «in» e κανϑός «angolo dell’occhio»]. – In veterinaria, infiammazione della caruncola lacrimale o terza palpebra, frequente soprattutto nei [...] bovini ...
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rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] al gusto, come per es. medicine (anche in senso spirituale, provando qualche impressione buona o piacevole); rifarsi l’occhio, vedendo qualcosa di bello. b. Nel rifl., farsi o diventare di nuovo: rifarsi cristiano; rifarsi forte, sano. Assol ...
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monocromatico
monocromàtico agg. [comp. di mono- e cromatico] (pl. m. -ci). – 1. Che ha un solo colore, che è rappresentato in chiaroscuro (sinon. di monocromo e monocromato): pittura m.; una di quelle [...] ., di qualunque radiazione elettromagnetica di ben definita lunghezza d’onda, e anche di qualunque radiazione corpuscolare costituita da particelle omogenee aventi tutte la medesima velocità. 3. In oculistica, di occhio che presenta monocromatismo. ...
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percettibile
percettìbile agg. [dal lat. tardo perceptibĭlis, der. di perceptus, part. pass. di percipĕre «percepire»]. – Che si può percepire, cioè riconoscere e distinguere con i sensi o con l’intuito: [...] con l’aiuto di strumenti ottici a forte ingrandimento; spesso in frasi negative (cfr. impercettibile): un oggetto non p. a occhio nudo; non tutti gli odori sono percettibili. ◆ Avv. percettibilménte, non com., in modo percettibile: accennò appena ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...