mesostroma
meṡostròma s. m. [comp. di meso- e stroma] (pl. -i). – In embriologia, formazione dalla quale deriva il corpo vitreo dell’occhio, costituita da un reticolo fibrillare molto fitto, che secondo [...] alcuni si forma attraverso fenomeni di organizzazione della sostanza amorfa, mentre secondo altri deriva da prolungamenti delle cellule vicine ...
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pentaprisma
s. m. [comp. di penta- e prisma] (pl. -i). – In ottica, prisma a cinque facce, riflettenti verso l’interno, che dà immagini capovolte e ribaltate, ed è usato in varî strumenti ottici e topografici. [...] (e riflessa dallo specchio interno all’apparecchio), nonché di consentire l’inquadratura con l’apparecchio all’altezza dell’occhio; può essere fisso, ossia parte integrante del corpo della fotocamera e da essa non asportabile, oppure intercambiabile ...
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piccone
piccóne s. m. [der. di picco1]. – Attrezzo per scavare terre compatte e rocce tenere, e per lavori agricoli di dissodamento del terreno, costituito da una sbarra parallelepipeda d’acciaio, leggermente [...] ricurva, foggiata a occhio nel mezzo, per adattarvi il manico di legno, e terminante a un estremo a punta e all’altro a taglio (p. a zappa), oppure con ambedue gli estremi a punta (p. a doppia punta); p. pneumatico, denominazione data talora alla ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e [...] di una nave e il suo metacentro longitudinale o trasversale. f. In tipografia, a. tipografica, la distanza tra la superficie dell’occhio di una lettera (o di una riga) tipografica e il piede della stessa, misurata in punti tipografici. g. Di una ...
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inclusione
incluṡióne s. f. [dal lat. inclusio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di includere, cioè di inserire, di comprendere in una serie, in un tutto (spesso contrapp. a esclusione): i. di un nome [...] nell’interno di minerali; a tali inclusioni si devono gli speciali effetti di luce di molte pietre (per es., asteria, occhio di gatto). f. In petrografia, sinon. di intercluso. g. In metallurgia, leghe di inclusione, soluzioni solide in cui rimane ...
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gastro-vacanziero
agg. (scherz.) Che ha lo scopo di mangiar bene quando si è in vacanza. ◆ Occhio ai quarantenni: sembra essere questa, infatti, l’età più a rischio, secondo un sondaggio della rivista [...] «Dimagrire». Il 30% sottolinea, infatti, che la fascia 38-47 anni è quella che può avere più danni da questa maratona gastro-vacanziera. (Carla Massi, Messaggero, 19 aprile 2003, p. 11, Cronache Italiane).
Composto ...
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ridicoloso
ridicolóso agg. [der. di ridicolo], ant. – Ridicolo (solo in funzione di agg.): io non so con che proposito dica il signor Sarsi, esser cosa r. il dire che l’alba e i crepuscoli ... si generino [...] nell’umore sparso sopra l’occhio (Galilei). In partic., commedia r., commedia propria del teatro italiano del Cinquecento e Seicento, caratterizzata dall’abbandono degli schemi fissi e dalla tendenza a riprodurre la realtà in modo fedele ma vivace e ...
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barattare
v. tr. [der. di baratta]. – 1. a. Permutare, scambiare due cose, darne una in cambio di un’altra: b. una mela con un’arancia; ci siamo barattati le biciclette; voleva b. un chilo di zucchero [...] , domande e risposte (Manzoni); b. (e più com. cambiare o scambiare) le carte in mano a uno, fargli dire quello che non ha detto, dando maliziosamente alle sue parole un senso diverso. 2. ant. Far baratteria: già per b. ha l’occhio aguzzo (Dante). ...
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ditata
s. f. [der. di dito]. – 1. a. Colpo dato con un dito: m’ha dato una d. in un occhio. b. Segno o impronta lasciati da un dito su una superficie: ci sono delle d. sull’intonaco; ha toccato le pagine [...] con le mani unte e vi ha lasciato delle ditate. 2. Quanto si può raccogliere con un dito: una d. di burro, d’unguento. ◆ Dim. ditatina, soprattutto nel sign. 2: una ditatina di strutto ...
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blefarite
s. f. [der. di blefaro-, col suff. medico -ite]. – Infiammazione cronica del margine palpebrale, spesso associata a comparsa di crosticine o squame (b. squamosa) e talora di piccole ulcerazioni [...] (b. ulcerosa), altre volte limitata all’angolo dell’occhio (b. angolare). ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...