mesopico
meṡòpico agg. [comp. di meso- e del tema gr. ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – In ottica fisiologica, visione m., la visione dell’occhio intermedia tra quella fotopica (in piena luce) e quella scotopica [...] (nella semioscurità) ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] il grado di maggiore o minore chiarezza dei caratteri che essi acquistano in relazione allo spessore delle aste che ne costituiscono l’occhio, per cui si parla di caratteri di t. chiaro, chiarissimo, neretto o grassetto, nero, nerissimo, e anche di t ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili [...] ritmica chiusura e apertura (resa possibile dalla contrazione di particolari formazioni muscolari, l’orbicolare dell’occhio e il muscolo elevatore della palpebra) diffondono il secreto delle ghiandole lacrimali sulla congiuntiva, mantenendola sempre ...
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emoftalmo
s. m. [comp. di emo- e -oftalmo]. – In medicina, versamento di sangue nell’interno dell’occhio (e. interno), o nelle sue immediate adiacenze (e. esterno). ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] dev’essere caduta la maledizione sulla nostra casa. O semplicem. venire, giungere, capitare: le cose che cadono sotto i nostri occhi; c. a proposito, letter. c. in acconcio; in partic., di data che ricorre periodicamente: quest’anno il Natale cade di ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); [...] , designanti particolari sostanze liquide o semiliquide: u. acqueo, il liquido incolore che riempie le due «camere dell’occhio»; u. vitreo, la sostanza trasparente e gelatinosa contenuta nel corpo vitreo. 2. Nella dottrina medica fatta risalire ...
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interessoso
interessóso agg. [der. di interesse], pop. tosc. – Soverchiamente attaccato al proprio interesse, interessato: le persone specchiate e timorate, religiose e i., non lo vedevano coll’occhio [...] buono (Papini) ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] e quindi con riferimento a prezzo o a pregio o merito), le espressioni fam. vale un tesoro, vale tanto oro quanto pesa, vale un occhio, vale un Perù, riferite non solo a cose, materiali o astratte, ma anche a persona (me ne ha raccontata una che vale ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione [...] orientata nel verso dell’entropia crescente. 7. In astronomia, piccola costellazione (detta anche Saetta, lat. Sagitta) nella Via Lattea, riconoscibile da quattro stelle che danno all’occhio l’idea di una freccia. Dim. freccina, freccétta (v.). ...
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controcchio
contròcchio s. m. [comp. di contro- e occhio]. – In agricoltura, gemma che nella vite si forma al disotto di una femminella. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...