vigile
vìgile agg. e s. m. [dal lat. vigil -ĭlis, der. di vigēre (v. vigere)]. – 1. agg. a. Che vigila, che segue quanto avviene, e quanto può avvenire, con attenzione particolarmente desta e pronta: [...] bisogna essere vigili nel pericolo; guardare con occhio v.; sotto il v. sguardo della madre, sotto la v. guida del maestro. b. Nel linguaggio medico, stato v., la condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente circostante; in ...
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ialite2
ialite2 s. f. [der. di ialo-, per allusione al corpo vitreo, col suff. medico -ite]. – In veterinaria, modificazione patologica del corpo vitreo dell’occhio, dovuta a processi infiammatorî del [...] globo oculare, che si manifesta con opacità, atrofia, idrope, deposizione di sali calcarei ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] pene di c.; l’amico del c., la donna del c., i preferiti, i più amati; prov., il c. non invecchia mai; prov., lontano dagli occhi, lontano dal cuore. L’amore stesso: il c. di un padre, di una madre; dare, donare il c.; rubare il c. a qualcuno, farlo ...
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ialoideo
ialoidèo agg. [comp. di ialo- e -oideo]. – In anatomia, sinon. di vitreo: membrana i., la membrana che, nell’occhio, avvolge il corpo vitreo (è detta anche ialoide s. f., o membrana vitrea). ...
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Adamo
(lat. Adam o Adamus o anche Ada -ae, gr. ᾿Αδάμ, ebr. Ādām, di origine incerta). – Nome, secondo il racconto biblico del Genesi, del primo uomo creato da Dio e progenitore del genere umano. Nel [...] , non purificato (contrapposto al nuovo o secondo A., l’uomo purificato dalla colpa): La prima vita e le mie colpe prime Mira con occhio di pietà clemente, Padre e Signor, e in me tua grazia piovi, Sì che ’l mio vecchio Adam purghi e rinovi (T. Tasso ...
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vigna2
vigna2 s. f. [lat. scient. Vigna, dal nome del botanico D. Vigna (m. 1647)]. – Genere di piante leguminose papiglionacee, affine al genere fagiolo, con numerose specie delle regioni tropicali [...] e subtropicali, alcune coltivate per ornamento, altre anche come importanti piante agrarie (il fagiolo dall’occhio, il fagiolo asparagio, la vigna cinese, quest’ultima coltivata soprattutto per foraggio in moltissime varietà). ...
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ialomucina
s. f. [comp. di ialo- e mucina]. – In biochimica, mucina il cui gruppo prostetico è costituito da acido ialuronico; queste mucine sono presenti nel tessuto gelatinoso del cordone ombelicale [...] (gelatina di Wharton), nel liquido sinoviale, nel corpo vitreo dell’occhio e nella cornea. ...
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sbrigliamento
sbrigliaménto s. m. [der. di sbrigliare], non com. – Il fatto di sbrigliare e di sbrigliarsi: lo s. della fantasia; temeva che quello s. della moglie potesse dare all’occhio (Pirandello). [...] Con sign. particolare, in chirurgia, s. di un’ernia (v. sbrigliare, nel sign. 2) ...
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pensieroso
pensieróso agg. [der. di pensiero]. – Assorto silenziosamente in pensieri, per lo più serî e preoccupanti: essere, starsene, divenire, farsi p.; come mai sei così p.?; stava zitto e p. in [...] da un interrogativo insieme vago e inquietante (Giorgio Manganelli); e con riferimento all’aspetto esterno: guardare con occhio p., ascoltare con aria p.; anche per indicare l’abitudine alla riflessione, alla meditazione, al raccoglimento interiore ...
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rabdoma
rabdòma s. m. [der. di rabdo-, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia: 1. Formazione dell’occhio composto degli artropodi, costituita dall’insieme dei rabdomeri di ciascun ommatidio. 2. Il raggio [...] principale delle spicole più grandi (o macroscleri) delle spugne ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...