intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; [...] . (con riferimento al sign. 2), come specie intenzionale, cioè come immagine o forma: queste cose visibili ... vengono dentro a l’occhio – non dico le cose, ma le forme loro – per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente, sì quasi come in ...
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cumacei
cumàcei s. m. pl. [lat. scient. Cumacea, dal nome del genere Cuma, che è dal gr. κῦμα «rigonfiamento»]. – In zoologia, ordine di crostacei malacostraci di piccole dimensioni, la maggior parte [...] marini, pochi delle acque salmastre, caratterizzati dall’avere occhi sessili, spesso fusi in un unico occhio, e addome lungo e gracile. ...
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almanaccare
v. intr. [der. di almanacco] (io almanacco, tu almanacchi, ecc.; aus. avere). – Fantasticare; stillarsi il cervello per trovare un espediente o per indovinare qualche cosa: seguitando a almanaccar [...] tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirìo (Manzoni); non chiudeva occhio almanaccando dove egli potesse trovar denaro (Verga). ◆ Part. pass. almanaccato, anche come agg., complicato, lambiccato: sofisticherie almanaccate (Tommaseo). ...
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u'
u’ avv. [lat. ŭbi; cfr. ove], ant. o poet. – Dove: Fin ch’al Verbo di Dio discender piacque U’ la natura ... unì a sé in persona (Dante); fiso u’ si mostri attendi L’erba più verde e l’aria più serena [...] (Petrarca). Rara la locuz. u’ che, dovunque: sotto l’acqua è gente che sospira, E fanno pullular quest’acqua al summo, Come l’occhio ti dice, u’ che s’aggira (Dante). ...
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ficcare
v. tr. [lat. *figicare, der. di figĕre «attaccare, conficcare»] (io ficco, tu ficchi, ecc.). – 1. Spingere dentro con forza: f. un palo in terra, un chiodo nel muro; f. un dito in un occhio. [...] le masserizie in un angolo; e riferito a persona: l’hanno preso e ficcato in prigione. Fig.: f. gli occhi, guardare con intensità: f. gli occhi in viso, addosso a qualcuno; Tanto che, per ficcar lo viso a fondo, io non vi discernea alcuna cosa (Dante ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] primi m. dopo svegliati, si stenta a riprendere contatto con la realtà; l’avevo capito fin dal primo m.; l’ho tenuto d’occhio dal primo all’ultimo m.; all’ultimo m., poco prima che qualcosa abbia fine: arriva sempre all’ultimo m.; ha conservato fino ...
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distale
agg. [dall’ingl. distal, der. di dist(ant) «distante», col suff. -al di ventral, dorsal, ecc.]. – 1. In anatomia, di porzione, estremità o elemento costitutivo di un organo, situato nella parte [...] d. della guida è quella verso l’oggetto esaminato, in contrapp. a estremità prossimale, quella cui s’accosta l’occhio o si collega il dispositivo elettronico d’osservazione. ◆ Avv. distalménte, in posizione distale (rispetto a un convenzionale punto ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] fui d’ossa e di polpe (Inf. XXVII, 73). b. Al plur., ant. o letter., i polpacci: la prima cosa che mi diede nell’occhio furon le p. colossali di certi preti che passavan tra la folla (De Amicis); con questo sign., è tuttora in uso, o perlomeno noto ...
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macroscala
s. f. [comp. di macro- e scala]. – Nel linguaggio scient., la scala delle dimensioni degli oggetti visibili a occhio nudo o, genericamente, degli oggetti «in grande», detta anche scala macroscopica, [...] contrapposta a microscala e a scala microscopica ...
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estrinseco
estrìnseco agg. [dal lat. extrinsĕcus, avv., «di fuori», comp. di *extrim (affine a extra) e sĕcus «appresso; altrimenti» (dal tema di sequi «seguire»)] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, detto [...] dai muscoli che fanno parte della compagine dell’organo stesso: i retti e gli obliqui sono i muscoli e. dell’occhio. 4. In fisica, semiconduttore e., un semiconduttore puro (come tale, intrinseco) nel quale siano stati immessi, come impurezze, atomi ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...