tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] più nella forma lat. tapetum), strato continuo di cellule, di solito pigmentate: t. nero, l’epitelio pigmentato della retina dell’occhio dei vertebrati; t. lucido, membrana che (in alcuni animali ma non nell’uomo) si sviluppa sul lato interno della ...
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bruscolo1
brùscolo1 s. m. [dim. di brusco4]. – 1. Nome generico di qualsiasi piccolo corpo estraneo (granello di polvere, pagliuzza, pezzettino di legno) che entri nell’occhio e dia fastidio: ho un b. [...] ; molto com. in senso fig.: essere un b. in un occhio a qualcuno, essergli inviso, dargli ombra o sospetto; ogni b. gli pare una trave, oppure fa di un b. una trave, di chi è portato a esagerare, a ingrandire eccessivamente le minime cose (v. anche ...
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inocchiare
v. tr. [lat. inoculare, der. di ocŭlus «occhio», per confronto della gemma innestata con un occhio; cfr. inoculare] (io inòcchio, ecc.). – In agraria, innestare a occhio una pianta su un’altra [...] pianta ...
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inoculare
v. tr. [dal lat. inoculare «innestare a occhio», der. di ocŭlus «occhio»; cfr. inocchiare] (io inòculo, ecc.). – 1. a. Introdurre nell’organismo una sostanza, in genere per iniezione o mediante [...] , in genere negativo o sfavorevole (meno com. un’idea, una convinzione, un uso, e sim.): i. il veleno del dubbio, del sospetto, dell’odio, il germe dell’invidia; i. la sfiducia, il disfattismo, il pessimismo. 2. ant. Innestare a occhio, inocchiare. ...
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irretorto
irretòrto agg. [dal lat. irretortus, comp. di in-2 e retortus, part. pass. di retorquēre «ritorcere»], letter. – Fermo, diritto, detto dell’occhio: il rischio dagli occhi i. (D’Annunzio). È [...] latinismo raro, reminiscenza dell’oraziano oculo irretorto («con occhio fermo, senza volgere altrove lo sguardo» o, secondo un’altra interpretazione, «con occhio non obliquo, non invidioso»). ...
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oftalmoscopio
oftalmoscòpio s. m. [comp. di oftalmo- e -scopio]. – In oculistica, apparecchio per l’osservazione dell’interno dell’occhio, che può essere fissato sulla fronte dell’osservatore o da lui [...] impugnato: è costituito essenzialmente da una superficie speculare forata al centro che riflette sulla pupilla dell’occhio da esaminare i raggi di una sorgente luminosa, e permette all’osservatore, tramite una lente di opportuna convergenza, di ...
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visuale
viṡüale agg. e s. f. [dal lat. tardo visualis, agg., «che riguarda la vista», der. di visus -us «vista»]. – 1. agg. Della vista, che riguarda la facoltà e l’atto del vedere. È usato spec. in [...] ’espressione angolo v., l’angolo sotto il quale un dato oggetto è visto relativamente a un determinato punto di vista (per es., l’occhio di un osservatore); e in senso fig., il punto di vista, la prospettiva o l’angolazione da cui si vede, si esamina ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] piacere, benevolmente, favorevolmente (più spesso in frasi negative): mi pare ch’egli non ti veda di buon occhio; non vedo di buon occhio che tu frequenti quell’ambiente; di buon animo, di buon grado, volentieri, senza riluttanza, con disposizione d ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] , organi privi di funzione, perciò ridotti anche nella struttura: o. parietale e o. pineale, lo stesso che occhio parietale, occhio pineale (v. occhio, n. 1 c). Per i varî organi indicati con denominazioni specifiche, si veda sotto i singoli agg ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] che con l’uno o con l’altro di questi ausiliarî si coniughi l’infinito seguente: ho voluto vedere con i miei occhi; è voluto andarci da solo; inoltre, ammette di essere preceduto dalla particella pron. che si riferisce in realtà all’infinito seguente ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...