merluzzo
s. m. [etimo incerto]. – 1. Pesce teleosteo (lat. scient. Gadus morhua) della famiglia gadidi, che vive nell’Atlantico settentr.: ha corpo allungato (può raggiungere m 1,50 di lunghezza), con [...] pinne dorsali e due anali, muso ottuso con mascella superiore più lunga, bargiglio del mento lungo quanto l’occhio; colore variabile, verdastro o bruno, con macchiette giallastre sul dorso, oppure uniforme, con linea laterale bianca, ventre brunastro ...
Leggi Tutto
libidinoso
libidinóso agg. [dal lat. libidinosus]. – 1. Di persona, che è dominato dalla libidine, che è spinto a una continua e insaziabile ricerca di piaceri sessuali: un vecchio vizioso e l.; una [...] donna l.; sostantivato: l’occhio cupido e velato dei l.; anche riferito ad animali: l’asino è animale l. (Savonarola). 2. Che esprime libidine, è improntato a libidine o è effetto di libidine: sguardi l.; voglie l.; atti, discorsi l.; Raro è però che ...
Leggi Tutto
trocleare
agg. e s. m. [der. di troclea]. – In anatomia, nervo t. (o nervo patetico, o anche assol. trocleare s. m.), il quarto paio di nervi cranici, che innerva il solo muscolo obliquo superiore dell’occhio, [...] a cui imprime un movimento di rotazione in basso e all’esterno ...
Leggi Tutto
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] , gli ordini sacri. b. Di cose spiacevoli, dannose e comunque non cercate e desiderate: r. uno schiaffo, un pugno in un occhio, uno spintone da qualcuno. c. Con un altro complemento, oltre il compl. ogg., che determina il titolo o lo scopo per cui ...
Leggi Tutto
diaframma
(ant. diafragma) s. m. [dal lat. tardo diaphragma, gr. διάϕραγμα, der. di διαϕράγνυμι o διαϕράσσω «separare»] (pl. -i). – 1. Elemento (chiuso o provvisto di aperture) che serve a dividere un [...] variabile assai diffuso nelle macchine fotografiche, così detto perché la sua funzione è analoga a quella che nell’occhio svolge l’iride. Con riferimento a macchine fotografiche: aprire il d., aumentarne l’apertura (con spostamento dell’indice ...
Leggi Tutto
esterno
estèrno agg. e s. m. [dal lat. externus, der. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o appare di fuori: le parti e. della carrozzeria; parete, facciata e.; si accede al piano [...] all’asse centrale, si dice esterno quello che si trova nella posizione di fuori, cioè più aperta, più esposta: l’angolo e. dell’occhio, quello verso la tempia; la parte e. del piede, del ginocchio; la curva e. di una strada, di un fiume, la curva di ...
Leggi Tutto
sbieco
sbièco agg. [der. di bieco (nel sign. 1), col pref. s- (nel sign. 6)] (pl. m. -chi). – 1. a. Che non è diritto, che non è in squadra rispetto a un punto di riferimento: un muro s.; un tavolo, [...] : mettere, mettersi di sbieco; disporre un’asse per sbieco; in partic., guardare di sbieco, guardare storcendo un po’ gli occhi e, in senso fig., guardare con malanimo, con diffidenza. b. In architettura, volta in sbieco (o volta obliqua), volta ...
Leggi Tutto
contornato
agg. [part. pass. di contornare]. – Disegnato con le sole linee di contorno, delineato nei suoi contorni: v’erano ancora molte figure ..., chi contornato di carbone, chi disegnato a tratti, [...] e chi sfumato (Vasari). In tipografia, carattere c. (o assol. contornato s. m.), carattere in cui il segno grafico dell’occhio non è pieno ma sostituito da una linea sottile che ne segue il profilo, lasciando bianco l’interno del tratto. ...
Leggi Tutto
assassino
(ant. anche assessino) s. m. (f. -a) [dal plur. Assassini (adattam. dell’arabo Ḥashīshiyya, prob. nella forma non documentata Ḥashīshiyyīn, propr. «uomini dediti al ḥashīsh»), denominazione [...] ; anche titolo ingiurioso, equivalente a malvagio, scellerato. Come agg.: mestiere a., che ammazza di fatica e dà scarso profitto; occhi, sguardi a., seducenti; e con quest’ultimo sign., mosca a., o neo a. (anche assassina s. f.), neo artificiale ...
Leggi Tutto
sbirciare
v. tr. [etimo incerto] (io sbìrcio, ecc.). – 1. non com. Guardare attentamente, socchiudendo gli occhi per acuire la vista o per concentrarla su un determinato punto o particolare; per estens., [...] , contraeva tutta la faccia per sbirciarmi (Pirandello). 2. fam. Guardare con la coda dell’occhio, per osservare senza farsi notare: s. la traduzione del compagno di banco; s. una ragazza; o più semplicem. guardare di sfuggita: attraversare di corsa ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...