crotalini
s. m. pl. [lat. scient. Crotalinae, dal nome del genere Crotalus (v. crotalo, nel sign. 2)]. – Sottofamiglia di serpenti viperidi diffusi in tutta l’America e nelle regioni tropicali asiatiche: [...] canalicolati, corpo tozzo, coda breve, capo largo triangolare e un caratteristico organo a fossetta, posto fra la narice e l’occhio, che li rende il gruppo più progredito tra i serpenti: si tratta di un organo sensoriale mediante cui l’animale, anche ...
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elzeviro
elżeviro agg. e s. m. [dal nome dei tipografi olandesi Elzevier]. – 1. Il carattere da stampa usato dagli Elzevier ad Amsterdam (v. elzeviriano): è un tipo di carattere latino dall’occhio assai [...] piccolo. 2. Edizione, in piccolo formato, sul tipo delle edizioni elzeviriane. 3. Articolo di fondo della pagina letteraria di un giornale, generalmente di argomento culturale, di critica, di saggistica, ...
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colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su [...] . Col sign. di «onorare, venerare» il verbo è stato poi usato da Michelangelo: L’alma, che teme e cola Quel che l’occhio non vede, Come da cosa perigliosa e vaga, Dal tuo bel volto, Donna, m’allontana (nel madrigale «Perché l’età ne ’nvola ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] (ingl. Coal Sacks), denominazione di due grandi macchie ovali, nella costellazione della Croce del Sud, visibili anche a occhio nudo: costituiscono un tipico esempio di nubi cosmiche oscure, che nascondono la visione degli astri più lontani. ◆ Dim ...
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fotovisuale
fotoviṡüale agg. [comp. di foto-2 e visuale]. – Nella fotografia scientifica e tecnica, detto di ripresa fotografica effettuata usando emulsioni e filtri tali che nel complesso la sensibilità [...] cromatica risulti identica a quella dell’occhio umano normale. Magnitudine f. di una stella, quella determinata con osservazioni fotovisuali e quindi identica a quella visuale diretta. ...
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chiasmo
chïasmo (o chïasma) s. m. [dal lat. tardo chiasmus, gr. χιασμός, tratto dal nome della lettera χ, per la sua forma incrociata] (pl. -i). – 1. Figura retorica, consistente nell’accostamento di [...] si incrociano, continuandosi nella benderella del lato opposto (per es., le fibre mediali provenienti dalla retina dell’occhio destro passano nella benderella del lato sinistro, e viceversa). 4. Nella scultura classica, formula compositiva codificata ...
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torvo
tórvo agg. [dal lat. torvus]. – Che esprime astio o malanimo, minaccia o diffidenza, riferito allo sguardo o all’espressione del volto: sguardo t. e minaccioso; lo guardava con occhi t.; gli rivolse [...] una t. occhiata; lei si voltò, diventò irriconoscibile. Il suo occhio glauco divenne t., cattivo (L. Romano); lo vide t. in viso e se ne andò intimorita. Con valore di avv.: lo guardò torvo. ◆ Avv. torvaménte, in modo torvo, con espressione torva. ...
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fovea
fòvea s. f. [dal lat. fovea «fossa1»]. – In anatomia e medicina, piccola depressione esistente normalmente sulla superficie di alcuni organi, o artificialmente provocata con la compressione digitale [...] del tessuto sottocutaneo per mettere in evidenza la presenza di edemi superficiali. In partic., il leggero infossamento della macula lutea nell’area centrale della retina dei vertebrati, che rappresenta il centro della più acuta visione dell’occhio. ...
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birbo
s. m. [da birba1]. – Persona astuta, abile nell’ingannare: il b. consumato abbassava la palpebra a mezz’occhio (Bacchelli). Ha in genere il sign. di birba, ma è usato anche come agg. col senso [...] di furbo, scaltro: avere un’aria, un’espressione birba; ha certi occhi birbi! ...
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allineamento
allineaménto s. m. [der. di allineare]. – 1. L’allineare o l’allinearsi, cioè il disporre o il disporsi in fila ordinata lungo una linea diritta, detto in partic. di soldati e ginnasti (a. [...] di canottaggio. Con accezioni specifiche: in tipografia, l’accorgimento per cui tutte le lettere di un carattere tipografico hanno l’occhio alla stessa distanza dal bordo della spalla inferiore; in marina, si dice che un certo numero di navi sono in ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...