vetrino1
vetrino1 agg. [der. di vetro], non com. – Simile al vetro per la trasparenza o il colore, o per altre caratteristiche: guardavo alle vaghe ombre dei pioppi riflesse nell’acqua v. del botro (Moravia); [...] mi fissa d’un occhio astratto, v., che sembra guardare da un altro pianeta (E. Cecchi). Anche, di materia che facilmente si rompe o si scheggia, come il vetro: metallo v.; unghie vetrine. ...
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ascoltatore
ascoltatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auscultator -oris]. – Chi ascolta (spec. una conferenza, una trasmissione radio, ecc.): rivolgersi agli a.; tenere desta l’attenzione degli ascoltatori. [...] In tipografia, nella lavorazione tradizionale delle bozze di stampa, chi, con l’originale sott’occhio, tiene dietro al correttore, quando questi legge a voce alta le prime bozze, per accertarsi che non vi siano salti o malintesi. ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] falso pezzente che s’era inoltrato a quel modo nella povera casetta, non era altro che il Griso, il quale veniva per levarne a occhio la pianta (Manzoni). 6. s. m. a. In astronomia, il sorgere di un astro sull’orizzonte di un dato luogo: il l. del ...
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smorto
smòrto agg. [part. pass. di smorire]. – 1. Che ha perduto il normale colorito del viso, acquistando per malattia, malessere, meraviglia o paura un pallore di morte: farsi, diventare smorto; avere [...] s. o essere s. in viso; Tutto di pièta e di paura smorto (Petrarca); per estens., riferito agli occhi, privo di vitalità o di vita, spento: avere l’occhio smorto. 2. a. estens. Di colori e di cose, che non hanno o non hanno più luminosità, vivacità ...
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torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi [...] stesso che tronco o busto per indicare la parte del corpo umano dal collo alla cintura: sciare, fare ginnastica a t. nudo; Un occhio avea nel petto a mezzo il torso, Ch’era di fuoco e largo ben due spanne (Pulci). Si usa più spesso con riferimento a ...
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tacca
s. f. [dal germ. *taikka «segno»]. – 1. Piccolo incavo ottenuto sul margine di un oggetto con due tagli convergenti così da assumere, solitamente, una forma a V: le t. del braccio della stadera, [...] a V, praticato su una laminetta metallica mobile facente parte del congegno d’alzo; la linea di mira congiungente l’occhio del tiratore col bersaglio deve sfiorare il punto inferiore della tacca e il mirino. c. In tipografia, piccolo incavo fatto ...
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maligno
agg. [dal lat. malignus «cattivo», comp. di malus «cattivo» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di cattiva natura» (cfr. benigno)]. – 1. a. In genere, cattivo, malvagio, che ha una naturale [...] che sono le tue colleghe (cfr. il più com. mala lingua o malalingua). c. Che esprime cattiveria, ostilità, malanimo: occhio, sguardo, riso maligno. 2. letter. a. Avverso, ostile, sfavorevole, in espressioni relative al corso della vita o della storia ...
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chiarezza
chiarézza s. f. [der. di chiaro]. – 1. Qualità propria di ciò che è chiaro o lucente: la ch. d’un colore, del cielo; di un liquido, limpidezza: zampillava un’acqua di ch. cristallina. In partic., [...] guardando un oggetto con lo strumento, e il flusso luminoso che sul medesimo elemento arriva quando si guarda quell’oggetto a occhio nudo. 2. In senso fig., lucidità, ordine (come contrapp. a confusione e sim.): ch. d’idee, di mente, di pensiero; del ...
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torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta [...] t. (Sacchetti). c. Con valore di avv.: guardare torto, torvamente, con aria di diffidenza o di minaccia; Amore Che spesso occhio ben san fa veder torto (Petrarca). 2. s. m. Nell’industria tessile, filato che ha subìto la torcitura. ◆ Avv. tortaménte ...
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tortolino
s. m. – Diminutivo ant. di tortola. Con funzione attributiva piviere t., piccolo uccello caradriforme della famiglia caradridi (Eudromias morinellus) che vive con popolazioni isolate in alcune [...] centrale dove frequenta le aree sassose; è contraddistinto da un piumaggio del ventre rossiccio, da una barra bianca che attraversa il petto bruno, e da una larga striscia bianca sopra l’occhio; nidifica sui terreni elevati privi di vegetazione. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...